Il linguaggio di programmazione Perl, con il passare degli anni e con l’espansione di internet, si è diffuso sempre di più come linguaggio di scripting: si tratta, cioè, di un linguaggio interpretato che deve essere adoperato per la creazione di script CGI e di altre applicazioni server-side in modo tanto rapido quanto semplice. Questa, però, è solo una delle tante funzionalità che possono essere sfruttate nell’ambito di un linguaggio di programmazione che è molto più completo e che dà la possibilità di generare diversi tipi di applicativi, da quelli più semplici, come gli script per la gestione del sistema, a quelli più complessi, eventualmente con un’interfaccia grafica ad hoc.
Tra le caratteristiche più significative e più apprezzate di Perl merita di essere messa in evidenza, senza dubbio, la sua portabilità, in base alla quale lo stesso sorgente può essere eseguito su Windows, su Linux o su MacOS senza che vi sia bisogno di apportare modifiche di alcun genere. Non è un caso, allora, se questo linguaggio di programmazione oggi viene scelto e impiegato da molti sviluppatori, anche perché è adatto agli utilizzi più diversi, non avendo nulla da invidiare ai più famosi Java o C++.
Perl può essere considerato un linguaggio interpretato, il che è al tempo stesso un aspetto negativo e positivo: negativo, se si tiene conto del punto di vista della velocità; positivo, se si tiene conto della semplicità, visto che non essendoci la necessità di compilare i sorgenti lo sviluppo diventa molto più agevole, al punto che i programmi possono essere sviluppati sul computer di casa. Un altro elemento peculiare di questo linguaggio di programmazione deve essere identificato nella facilità della procedura che permette di correggere e di modificare un errore che si riscontra in un sorgente che è già stato caricato sul server: con un editor di testo e un client FTP si può procedere senza troppi problemi.
Perl, che è l’acronimo di Practical Extraction and Report Language, è famoso come linguaggio per lo sviluppo di CGI, anche se in origine è stato concepito per scopi diversi, soprattutto come linguaggio di manipolazione di file e come ausilio per i sistemisti. In effetti, l’acronimo appena rivelato è stato attribuito solo in seguito. Ad ogni modo, il linguaggio di programmazione ha conosciuto una significativa e costante evoluzione nel corso del tempo, resa possibile – tra l’altro – da un sistema di moduli molto consistente, e si è trasformato in un linguaggio più generale che include anche i processi di comunicazione via rete, l’interrogazione di banche dati e l’elaborazione di immagini. Vi si può ricorrere, pertanto, anche in ambiti nei quali le prestazioni di un linguaggio compilato a livello più basso non sono richieste.
Perl si contraddistingue per numerosi kit di sviluppo, anche perché tante sono le distribuzioni del linguaggio, per molteplici piattaforme, fermo restando che la più celebre è quella nata grazie a Larry Wall, l’originale, che è in grado di funzionare sia su Windows che su qualsiasi sistema Unix: anzi, in Unix il linguaggio è già compreso nell’installazione base del sistema.
Se si è in cerca di risorse in rete, c’è solo l’imbarazzo della scelta:
- Perl.com include tutte le novità più recenti sul linguaggio insieme i link a ciò di cui si potrebbe aver bisogno per cominciare a programmare;
- Cpan.org contiene la totalità delle librerie a disposizione;
- Perl.org, che fa capo a Perl Mongers, raccoglie offerte di lavoro per le quali è richiesta la conoscenza di Perl.