Se c’è un oggetto dal quale ormai non riusciamo più a separarci, quello è certamente lo smartphone. Una delle massime espressioni dell’avanzamento tecnologico, affonda le sue radici in una tecnologia che ormai ha quasi un secolo e mezzo.
Invenzione ed evoluzione della telefonia
Il telefono è stato infatti inventato ed inizialmente brevettato da Antonio Meucci nel 1871. Il brevetto provvisorio non è stato convertito in definitivo dato l’elevato costo. Per questo motivo Alexander Graham Bell riuscì a brevettarlo nel 1876 anticipando di poche ore Elisha Gray.
La telefonia si è evoluta costantemente nel corso dei decenni. L’ultima grande rivoluzione è l’introduzione della tecnologia IP. Il processo è già in essere e tutte le più grandi aziende che si occupano di telecomunicazioni stanno migrando le proprie reti.
La telefonia su Internet Protocol introduce una fondamentale differenza con le precedenti tecnologie: i vecchi telefoni analogici non potranno più essere utilizzati in quanto la comunicazione vera e propria non sarà più analogica ma digitale.
I nuovi telefoni infatti trasmettono le chiamate vocali sfruttando la rete internet, quindi “impacchtettando” la voce e trasformandola in byte inviati insieme ai miliardi di altri byte che ogni secondo vengono trasferiti grazie ad internet.
Swisscom e la conversione alla tecnologia IP
Un delle migliori aziende europee in ambito tlc è certamente Swisscom. L’azienda sta procedendo speditamente alla conversione della propria rete verso la tecnologia IP. Secondo un recente report la metà dei suoi abbonati utilizzano già la nuova tecnologia (1.3 milioni di utenze) e il numero cresce di 50000 unità ogni mese.
Il completamento della migrazione è previsto per la fine del 2017. Secondo Markus Heiniger, responsabile Partner Management PMI
“è indispensabile portare avanti in maniera attiva il processo di trasformazione. […] In questo contesto l’idea di fondo è: agire anziché reagire.”
Il completamento dell’implementazione della tecnologia IP consentirà di entrare in una fase nuova e ancora più orientata all’Internet of Things.