Low budget, non è sinonimo di low cost: chiarisco fin da subito da quale presupposto parto. Quando si parla di consulenza come supporto strategico comunicativo alla PMI, uno tra i commenti più comuni è “Sì, ma quanto mi costa?”, seguito da “Sì, ma noi non abbiamo possibilità economiche per appoggiarci a un consulente”, il che porta a una conseguenza dannosa: il lasciare perdere rassegnato di molte realtà, che rinunciano a priori a comunicare con azioni professionali (spesso senza nemmeno aver contattato agenzie o consulenti). Non voglio considerare il caso limite “Mio nipote mi gestisce tutte le social pages a 50 euro” perché credo che a tutti sia chiaro quale fine potrà fare un’azienda che trova nella scarsa professionalità una risposta alla propria crisi: questo è il caso in cui low budget è confuso con low cost e, purtroppo, il danno è sempre evidente. Voglio parlare al caso drastico, a chi molla a priori e dice “No, questa cosa social non è per me”.
Bene da oggi inizieremo insieme un percorso che ti farà capire come con piccole pratiche quotidiane puoi dare valore a ciò che hai con l’obiettivo di migliorare ciò che sarai anche se hai a disposizione un low budget. Ti farò capire quanto dipenda anche da te e quanto essere seguiti da un consulente (onesto) non sia così oneroso se ogni pratica, ogni azione, è inserita in un contesto e in un’ottica di marketing e strategia di comunicazione low budget, che ti permetterà di ottimizzare ciò che hai. Sarà una crescita integrata e continua che ti permetterà di aumentare pian piano il budget da dedicare alla strategia di comunicazione.
Consulente + imprenditore (illuminato) = successo e crescita
Partiamo dal presupposto che il concetto di consulenza che fino ad oggi hai considerato cambia radicalmente: se vuoi fare un buon lavoro il consulente o l’agenzia di comunicazione a cui chiedi supporto si deve integrare con la tua struttura. Deve diventare il tuo braccio destro, colui al quale twitti alle due di notte un’idea che ti è venuta in sogno! Scordati di pensare di parrargli un problema e di non pensarci più: il tempo per brainstorming, per valutare proposte, per coinvolgere l’agenzia dovrai comunque investirlo (attento… non ho detto perderlo!) in un continuo confronto. Per fare questo, per poter cominciare un cammino di comunicazione strategica, il cambio di testa e di mentalità (concetto su cui spesso torno), deve avvenire innanzitutto da te: tu la conosci bene la tua realtà, la tua azienda? Sei sicuro? Se all’esperto creativo uniamo un imprenditore illuminato, conscio dei propri limiti e dei propri punti di forza e proiettato al cambiamento, il risultato non potrà che essere un grande successo e, fidati, partendo anche da una strategia di comunicazione low budget!
Consulente + strategia di comunicazione (low budget) = fatti gli affari tuoi!
Quando entri in contatto con un consulente, più informazioni strategiche riuscirai a comunicare, più avrete risparmiato tempo. Sicuramente avrai favorito il suo lavoro e lui sarà ben felice di concentrarsi solo sulle strategie comunicative con conseguente risparmio economico per te. Iniziamo questo allenamento integrando alcuni piccoli esercizi che ti permetteranno di prendere atto della reale situazione aziendale in cui sei immerso.
Esercizio 1: dai valore a ciò che hai (e consideri poco)
Ti sei mai messo a ragionare sulla tua azienda? Sui tuoi prodotti? Ti sei realmente chiesto quali sono i fattori di criticità che potrebbero essere bersaglio di competitors e che quindi dovresti migliorare? Sei ancora della corrente filosofica di imprenditori per cui “il mio prodotto è il migliore, lo faccio da sempre”, ma che non conoscono cosa sta succedendo fuori dalla propria realtà?
Una delle tecniche migliori è quella di metterti dalla parte del tuo cliente, concretamente. Prova a fare il percorso che una persona “x” compie per ricevere il tuo prodotto o servizio. Sii sincero, l’hai mai fatto? Dalla ricerca del prodotto/servizio su internet al confronto con competitors, dalla mail di contatto alla consegna del prodotto. Fingi di essere tu il cliente e compra il tuo prodotto (ma fallo veramente: chiama, prenota, contatta, …). Quali elementi potrai verificare? Il prezzo, la chiarezza della comunicazione, il customer service e l’invio di informazioni pre-vendita, le modalità con cui ordini, la velocità con cui ti vengono date le risposte, l’eventuale confezione, i tempi di consegna, l’assistenza post vendita, il recalling e la verifica della soddisfazione del cliente, il supporto di comunicazione post-vendita per promo ed email marketing. Non siamo in un ottica di strategia di comunicazione low budget? Per ora il consulente non è entrato ancora in gioco, stai investendo il tuo tempo e nulla a livello economico!
Se farai bene questo esercizio, ti stupirai e ti renderai conto di quanto ti aiuterà ad aprire gli occhi. Prendi appunti sui punti di forza e sui punti di debolezza: forse sarai felice o, probabilmente, ti balzeranno agli occhi problemi che nemmeno sapevi di dover affrontare. Molti saranno da correggere con piccoli accorgimenti, altri saranno da raddrizzare e affrontare con più coraggio. Ogni elemento, positivo o negativo, ti servirà per passare al secondo step, che vedremo settimana prossima.
Cambiare impone coraggio perché innanzitutto devi prendere coscienza dei tuoi limiti e dei tuoi errori. Ma se la voglia di fare crescere il proprio business c’è, ricorda: il tuo consulente strategico ti aspetta per farlo insieme! Siamo solo all’inizio di uno splendido cammino.
Fatemi sapere com’è andata in questa settimana, son curiosa!
Buon #futurosemplice e buon esercizio!
Rosa