Quando si parla di Social Network il primo ad essere citato è sicuramente Facebook, utilizzato da milioni di utenti in tutto il mondo. L’azienda creta da Mark Zuckerberg sembra al momento in “ottima salute”, nonostante l’andamento deludente del titolo in borsa (è infatti quotato dal 2012).
A preoccupare gli analisti, tuttavia, non è il posizionamento di Facebook sul mercato azionario, bensì, come espresso già da tempo da Eric Jackson (fondatore di Ironfire Capital), l’incapacità di tale azienda a vincere la sfida con le applicazioni social sui dispositivi mobili. Insomma, la “creatura” di Zuckerberg, dopo aver segnato una tappa nella storia di internet e nonostante abbia creato la propria app, potrebbe non essere in grado di affrontare il cambiamento tecnologico. Adeguarsi ai bisogni dei propri utenti, sempre più inclini all’uso di smartphone e tablet sembrerebbe fondamentale, ma anche estremamente difficile vista la concorrenza.
Se Facebook dovesse scomparire o diventare troppo desueto, quali altri social potrebbero soppiantarlo (magari anche con le relative app)? Vediamo alcune alternative non molto famose (Twitter e Google+ sono già ampiamente in uso) che stanno emergendo negli ultimi mesi:
Path: definito l’anti Facebook, è un social creato nel 2010 da Robin Dunbar. Se volete mantenere le amicizie più strette e condividere status, foto e brani da iTunes con la vostra famiglia Path è quello che fa per voi. La caratteristica principale è data dalla limitazione del numero di contatti: non più di 150, si deve decidere attentamente a chi concedere il proprio tempo! Questo è un network che piacerà ai più riservati e a quelli che odiano le richieste di amicizia “tanto per far numero”.
Happier: l’amico sempre depresso e vostra cugina che si lamenta costantemente del proprio lavoro nello status di Facebook vi hanno stancato? Su Happier, a detta della co-fondatrice e amministratrice delegata Nataly Kogan, è possibile condividere solo le esperienze positive della propria giornata. Per il momento 100.000 nuovi iscritti hanno creduto in questo nuovo social, vedremo come andrà in futuro!
Conversation: creato dalla compagnia Hootsuite, è un social utile per il lavoro. Si è discusso molto sul fatto che Facebook distragga i dipendenti, ma questo social cerca di prenderne il meglio permettendo di condividere informazioni su un progetto senza dover perdere tempo con lunghe catene di email. La grafica, ad ogni modo, ricorda molto quella del social più famoso.
REMcloud: William Shakespeare affermava “Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni e la vita è un grande sonno” e forse è stato d’ispirazione per i creatori di REMcloud. Questo stranissimo social è dedicato alla condivisione dei sogni notturni, per capire cosa significano e conoscere chi sta sognando le nostre stesse cose.
Queste erano quattro alternative a Facebook che, come già detto, è tuttora leader nel mondo social insieme a Twitter e Google+. Quale vi ha incuriosito di più?