Oggi vediamo insieme come scrivere contenuti per piacere all’algoritmo Google Panda che, come vi ho anticipato nello scorso articolo, è diventato parte integrante del Core Ranking Algorithm di Google.
1. Ragionate sull’attinenza tra ricerca dell’utente e contenuto
Per esempio, ho cercato “borsa in pelle nera”, ho cliccato uno dei primi risultati e quello che ho trovato è stato questo:
Stiamo disattendendo le aspettative di chi voleva avere informazioni sulle borse di pelle di colore nero. Stiamo raccontando qualcosa legato all’accessorio in generale. Ho già letto un intero capoverso e di ciò che mi serve sapere nemmeno l’ombra.
2. Non lasciate un contenuto incompleto
Avete fretta di andare online, scrivete una serie di contenuti di qualche righetta, magari senza nessun link interno per aiutare nella navigazione, senza immagine e vi dite “Intanto lo pubblico e poi lo sistemerò”.
Se decidete di farlo mettetelo “no follow”.
All’Algoritmo Google Panda non piace il pressapochismo e tanto meno rischiare di far atterrare un suo prezioso utente in qualcosa di deludente.
3. Non duplicate i vostri contenuti
Generalmente la duplicazione di contenuti accade in differenti situazioni, le più gettonate, a mio avviso, sono:
- avete preparato un articolo molto bello e ne riprendete buona parte in quello successivo;
- per promuovere un vostro post sul sito lo copiate e incollate sui social: su Pulse, nelle note di Facebook, nelle slide di Slideshare, su Google Plus, … (è un errore, il motore di ricerca non disdegna i contenuti provenienti dalle altre piattaforme);
- scrivete un pezzo e lo consegnate a differenti siti/blog/testate giornalistiche.
E quando è necessario? Capita per i comunicati stampa, i portali o i siti che discutono testi di legge, le schede prodotto. Ovviamente non è sempre possibile essere “bianco o nero”, voi cercate di essere più vari possibile.
4. Non guardate alla quantità ma alla qualità delle parole
Ci sono sempre tanti articoli che raccontano quante parole devono essere utilizzate per piacere all’algoritmo. La realtà è che ognuno di essi capitola dicendo “dipende”. E lo dico anch’io.
Prima di dire “dovete scrivere 600 parole per un articolo di blog” io vi chiederei: ciò che volete comunicarmi è interessante? Mi arricchisce? Fornisce soluzioni ai miei problemi? Se chi ha cercato qualcosa è soddisfatto con 200 parole vuol dire che quel numero di parole va bene.
Io, generalmente, parto dal presupposto: per essere trovati bisogna scrivere. Difficilmente potremo esaurire un argomento con poche parole, specie se ci viene richiesto di pensare a sinonimi, correlazioni e combinazioni di query che possano aumentare le probabilità di essere trovati. Quindi non prendetela come scusa per non lavorare alla vostra comunicazione.
Google Panda non vi sta dicendo di ridurre all’osso, ma di pensare a chi legge, fornendogli tutto ciò che voleva da voi.
5. Prima di iniziare strutturate la vostra mappa mentale
Per la fretta, la mancanza di voglia, l’incapacità di fermarsi a pensare si dimentica ciò che è più importante: l’organizzazione dei contenuti in un testo.
Avete trovato la parola chiave che reggerà il vostro titolo? Ora sedetevi e cercate per quella parola – che definirà l’argomento di cui scriverete – tutte le combinazioni possibili del nostro linguaggio.
Li ricordate i giochi che facevamo da piccoli all’asilo? Tipo l’associazione di idee: seduti in cerchio, il primo partiva dicendo un sostantivo “aereo” l’altro proseguiva trovando qualcosa che fosse affine o correlato “volo” e quello dopo continuava con “uccello”. Le maestre li facevano per aiutarci a sviluppare la nostra area linguistica.
Questi esercizi dovrebbero essere compiuti mentre si cerca la nuvola di parole che porteranno qualità alla nostra pagina. Sinonimi, contrari, correlazioni, pensieri laterali, frasi celebri, richiami ad altri articoli e tanto altro.
Come scrivere contenuti per piacere all’algoritmo Google Panda? Oltre a questi 5 punti potete trovare altri suggerimenti in questi articoli:
- Aggiornamento dell’algoritmo dedicato al ranking di Google
- SEO Check List per i contenuti di un sito web
- SEO Check List per i contenuti di una pagina web
Alla prossima e, ovviamente, sono a vostra disposizione per ogni chiarimento!
Colgo l’occasione per dirvi che se avrete voglia di conoscermi sarò relatrice al SEO&LOVE venerdì 19 febbraio al Teatro Nuovo di Verona, un evento che racconterà la storia d’amore tra SEO e CONTENT. Vi aspetto!
Buon #seospirito a tutti!