Lo storytelling di cui vi ho parlato settimana scorsa raggiunge la sua massima espressione con i video, ovviamente. Sicuramente un video è il mezzo visivo è il migliore per raccontare una storia, ma questo non vuol dire che sia il più facile da utilizzare. Anzi, spesso lo storytelling scritto ci permette di utilizzare sfumature che uno storytelling video di pochi minuti non ci da la possibilità di esternare.
La differenza basilare è che uno storytelling scritto ci permette di avere più tempo, più parole e più frasi per catturare il lettore e portarlo nella nostra storia. Spesso abbiamo a disposizione un sito web o una pagina social su cui raccontarci mentre un video deve saper catturare in pochi minuti, se non addirittura pochi secondi.
Nei video i primi secondi sono basilari per ammaliare lo spettatore e convincerlo a vedere tutto il video, soprattutto in un mondo come il nostro dove le tonnellate di video caricate ogni giorno su piattaforme come Buzzfeed o Youtube intasano il web.
Come si fa quindi a realizzare uno storytelling video vincente? Purtroppo non ho nessuna ricetta, ma come sempre posso darvi qualche consiglio analizzando con voi alcuni video divenuti virali e che possiamo prendere ad esempio.
“Dalle uno schiaffo”
Partiamo da un video che sensibilizza contro la violenza sulle donne. Protagonisti sono dei bambini a cui vengono poste delle domande sull’amore e ai quali viene chiesto di tirare uno schiaffo ad una bambina. Le loro reazioni sorprendono, strappano un sorriso e sicuramente anche una lacrima agli spettatori.
Lo storytelling in questo caso è molto semplice: un botta e risposta dove la spontaneità dei bambini intervistati è il tocco in più fino alla scioccante richiesta “Dalle uno schiaffo”. Qui è il punto focale dello storytelling: la pausa, la musica di sottofondo e gli sguardi preoccupati dei bambini. Pochi secondi di suspence e poi le riposte franche e sincere dei bambini che strappano sorrisi e portano alla riflessione scopo di questo video.
Pro Infirmis
Questo video fa parte di una campagna di sensibilizzazione sulla disabilità fisica. Si basa su un’idea molto forte e racconta una storia difficile ed importante.
Ciò che maggiormente colpisce di questo storytelling è la delicatezza con cui viene trattato l’argomento: l’autore e il regista riescono a trasmettere la forza dei protagonisti con grazia e poesia e coinvolgono lo spettatore. In questo video le immagini valgono più delle parole e le storie raccontate sono fatte di forza e sorrisi. La sincerità rende questo storytelling forte. La disabilità non viene nascosta, ma nemmeno esibita.
Oggi vi ho presentato due video che in maniera molto diversa riescono nel loro intento: sensibilizzare lo spettatore nei confronti di tematiche molto importanti. Il primo lo fa col sorriso, il secondo con una riflessione profonda. Quale vi è piaciuto di più?