Oggi è l’Ipv6 Day

Probabilmente non si tratta di una “festa mondiale” della rete come dice il corriere della sera online (anche il titolo “il fiato sul proto-collo” è decisamente discutibile…) ma di sicuro si tratta di un evento mondiale di preparazione al passaggio (obbligato!) alla versione 6 del protocollo IP.

La questione è nota da tantissimo tempo: qualcuno, agli albori di internet, è stato troppo pessimista o poco lungimirante e ha implementato un protocollo in grado di gestire “solo” 4.294.967.296 di indirizzi ovvero solamente poco meno 4.3 miliardi di apparecchiature possono essere contemporaneamente connesse alla rete. Ora siamo arrivati al limite: tutti gli indirizzi sono stati assegnati alle autorità competenti e a breve verranno definitavamente esauriti. Se non si passerà al più presto al nuovo protocollo internet subira una dolorosa battuta di arresto.

Il protocollo IPv6 garantisce la possibilità di definire un numero decisamente più elevato di indirizzi: 3.4 x 10^38 che dovrebbero essere sufficienti per parecchio tempo.

Clicca sull'immagine per ingrandire (fonte: www.xkcd.com)

Cosa succede oggi

I siti delle società riunite nella internet society, fra cui compaiono tutti i siti più importanti della rete (Google, Facebook, Yahoo…), oggi serviranno i propri conenuti e servizi anche su protocollo IPv6 in modo a poter testare il funzionamento della rete in previsione dello switchover globale alla nuova versione. Il test sarà utile anche per valutare eventuali possibili problemi di sicurezza non ancora presi in considerazione.

Tutto ciò per i normali utenti del web dovrebbe essere trasparente: la navigazione di questi siti funzionerà come sempre. Al massimo si potranno registrare alcuni rallentamenti. Se siete curiosi di sapere come sta andando potrete seguire la situazione da questo sito (al momento in cui sto scrivendo ore 9.46 uno dei soli 3 punti rossi sulla cartina è Milano… speriamo in bene…)

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