C’era una volta (fino alla metà degli anni ’90) il neofita di internet. Accedere alla rete, in quegli anni, non era semplice come adesso: i pc non si trovavano in tutte le case, gli smartphone non esistevano, i tablet neppure. Gli strumenti a disposizione degli utenti non erano user-friendly come quelli che usiamo oggi. E la richiesta di aiuto a persone più esperte esigeva un approccio probabilmente più educato.
Nella nostra epoca, dove si inizia a usare il web fin dall’infanzia, spesso si presta poca attenzione all’educazione che necessita l’accesso alle risorse della rete. Esiste infatti la netiquette (da “net”=“rete” e “etiquette”=“educazione”), il galateo della rete, una serie di accorgimenti che l’utente dovrebbe conoscere ed applicare quando naviga in internet.
Sul web non esiste un organo di vigilanza che decida cosa si può dire e cosa no. Certo, è un bene per la democrazia, ma spesso un danno per l’educazione. Diciamoci la verità, quante volte leggiamo commenti maleducati sui gruppi di Facebook, o vediamo persone che scrivono in stampatello maiuscolo costantemente? Probabilmente non tutti sanno che significa gridare, sul web.
Come orientarsi, se non si conosce bene la netiquette? Iniziamo con il dire che già nel 1995, si cercò di fornire qualche linea guida agli utenti con il documento RFC 1855, che è stato scritto appunto per questo.
Nelle prossime settimane, vedremo come comportarci in varie situazioni, per essere veramente dei netizen educati. Non sarà un semplice elenco, ma una serie di informazioni che conterranno anche dei consigli. Nello specifico, le nostre guide parleranno di:
- netiquette nell’invio di email
- regolazione dell’uso di mailing list
- netiquette via FTP
- educazione sul World Wide Web
- regole di partecipazione alle discussioni sui forum
- netiquette di Registro.it
Personalmente credo che il web offra risorse infinite utili agli utenti, che non sono lì per caso, ma sono il frutto del lavoro di altre persone. Il rispetto che deve essere garantito a costoro, sarà restituito a tutti noi. Almeno questo è quello che ho riscontrato io utilizzando la netiquette in ogni mia attività sul web!