Molti post ti insegnano “come fare a” eseguire un’azione sui social network, ma ultimamente sento sempre più urgente l’esigenza di condividere regole di buon senso che permettano a chiunque di vivere l’ambiente dei social network in modo sereno.
Ecco allora che nel pieno periodo estivo nasce questo post che ha un approccio leggero, ma nel quale si nascondono molte verità.
L’esigenza di condividere una foto da dove nasce? Non dalla voglia di pubblicare l’ennesima immagine identica di Piazza San Pietro o di una meravigliosa spiaggia in Sardegna, ma dalla voglia di condividere quel momento comunicando ai tuoi contatti “hey guarda, io son qui”.
Comunica responsabilmente
Il concetto è molto differente! Oggi le foto raccontano la nostra storia in una sorta di storytelling perpetuo nel quale noi stessi siamo protagonisti. È tutto molto bello, divertente e coinvolgente… ma come sempre, se non si esagera. Condividere un messaggio, una foto col tuo pubblico è un azione da considerare e sulla quale riflettere.
Partiamo dalle solite domande che uno si dovrebbe porre prima di pubblicare qualsiasi contenuto: “A me intresserebbe?”, “Uno come me, che scrive queste cose, lo seguirei?”, “Sono certo che pubblicare ogni cinque minuti le foto dei miei piedi, dei miei figli, di quello che mangio sia coinvolgente?”.
Se la risposta è “No” o “Forse”, ti dico già che sei su una strada sbagliata!
Raccontare la tua soria significa permettere alle persone di vivere, interessarsi, incuriosirsi a ciò che fai e farai… non significa obbligare chi ti segue a dover subire un’indigestione di piedi a bagno nel mare.
Oltretutto comunicare che tu e la tua splendida famiglia starete via di casa per tot tempo pubblicamente (e non solo ai tuoi amici) in alcuni casi potrebbe essere un po’ rischioso… in un certo senso è come se tu stessi dicendo “La mia casa sarà libera per alcuni giorni”. Non è raro, purtroppo, che alcune persone al ritorno si siano ritrovati la casa svaligiata.
Consigli per non scivolare nel social-trash delle condivisioni
Detto questo e tornando a un clima di serenità vacanziera ecco alcuni consigli pratici e concreti per la condivisione di foto delle vacanze.
- Posta con moderazione: una, due foto al giorno bastano, credimi! Oltretutto se riduci il ritmo delle tue pubblicazioni, sarà più interessante guardare cosa stai combinando ogni tanto e, credimi riceverai più attenzione!
- Tagga responsabilmente: se sei alla sagra della porchetta calabrese, non è molto divertente taggare persone che non sono nemmeno riuscite a farsi un giorno di vacanza. Perchè dovrebbero ritrovarsi associate a un volto di maiale arrostito?
- Tagga con senso: se usi più social e decidi di pubblicare una foto taggando qualche utente, ti prego, non taggare chiunque e ovunque. Basta un tag su Facebook per attirare la sua attenzione. Essere taggato su Facebook, Twitter, Google Plus, Instagram sulla stessa identica foto, con lo stesso identico post (e magari per un numero infinito di foto) è veramente fastidioso.
- Inserisci hashtag con parsimonia: #me #myself #sun #vacanze… condividi il tuo momento speciale inserendo hashtag che hanno un senso per definire quel momento.
- Crea una cartella: se proprio non puoi fare a meno di pubblicare 200 foto delle tue vacanze, crea una cartella e pubblicale al tuo ritorno. Per te sarà comodo andare a recuperarle, per i tuoi contatti risulterà più interessante andare a vedere una sola volta tutto ciò che hai fatto (sempre che lo sia veramente).
- Impara a raccontare e a raccontarti: vuoi veramente fare la differenza? Le persone vogliono essere coinvolte e non invase o obbligate a leggerti. Decidi qual è la tua storia (per immagini) e raccontala. Concentrati e cerca di affascinare un pubblico specifico interessato a quell’argomento o a quel genere di foto.
Ricordi questo post su Instagram? Ti raccontavo di un ragazzo, Osmann e del suo tour del mondo tra le mani della fidanzata. Ora, pensa alle tue foto, ai tuoi piedi e alla sagra della salsiccia che condividi… non credi ci sia una bella differenza?
Ti auguro buone vacanze, buon relax, buone foto, buone condivisioni… purché fatte responsabilmente!