I millennials sono quella categoria di persone nate negli ultimi anni del XX secolo e nei primi anni di questo XXI secolo. La caratteristica che più contraddistingue i millennials è però l’abitudine ad interagire con ambienti digitali. Il termine italiano evidenzia maggiormente questo concetto rispetto a millennials: nativi digitali.
Secondo recenti studi la popolazione dei millennials, che raccoglie quasi 2,5 miliardi di persone, sarà in possesso di un patrimonio valutabile in circa 45mila miliardi di dollari. Caratteristica principale dei nativi digitali è il loro comportamento online: esiste una nuova modalità di relazione con fornitori di servizi.
Per approfondire questo tema Taylor Nelson Sofres ha avviato, su commissione di Akamai, uno studio riguardante le abitudini digitali più diffuse tra i millennials. Sono stati evidenziati tre punti alla base della nuova modalità di interazione tra utenti e fornitori di servizi: velocità, affidabilità e informazione.
Innanzitutto i millennials sono abituati ad operare in un mondo ipercollegato: un universo unico sempre a disposizione. I dati parlano chiaro: l’86% degli intervistati possiede uno smartphone e ben il 20% accede alla rete esclusivamente in modalità mobile.
Ciò che i millennials cercano è la rapidità di caricamento e velocità di risposta quando si collegano ad un portale web in modalità mobile o desktop.
Altro elemento fondamentale per i nativi digitali è la fiducia. Il 67% degli intervistati ha affermato di essere disposto a testare servizi offerti da un’azienda in cui si ha fiducia. Tuttavia per il 25% degli intervistati è sufficiente un unico episodio negativo per cambiare fornitore di servizi.
Ultimo punto: i millennials cercano informazioni e confrontano le proposte dei fornitori prima di effettuare una scelta. Questo avviene indipendentemente dalla tipologia di servizio. Quello che si vuole ottenere è la maggior soddisfazione possibile.
Queste sono le caratteristiche principali dei nativi digitali. Chi lavora online dovrà tenerle bene in considerazione dato che il numero di millennials continuerà inevitabilmente a crescere.