Light Fidelity (Li-Fi): trasferire dati attraverso la luce

La startup francese Oldecom ha presentato un sistema che permette di trasferire dati attraverso la luce: il Li-Fi, il corrispondente ottico del Wi-Fi. Il termine è stato introdotto per la prima volta da HaraldHaas nel 2011 durante il TED Global e da allora questa tecnologia è studio di diverse compagnie giapponesi, americane ed europee.

La particolarità è che le frequenze occupate per la comunicazione appartengono allo spettro della luce visibile. Questo comporta vantaggiose agevolazioni: non si occuperebbero più le frequenze radio (con l’abbandono della conseguente difficoltà nel trovarle libere) e soprattutto, si potrebbe usare questa tecnologia in luoghi fin ora off-limits. Quante volte avremmo voluto mandare un SMS in aereo? E quanto ci pesa il divieto di usare il telefono in ospedale? Inoltre l’impatto a livello energetico sarebbe migliore delle normali stazioni base radio, il cui raffreddamento comporta  un incremento dei costi.

Cedric Mayer, direttore della Oldecom, ha perciò destato più di una curiosità presentando il suo ricevitore dati Light Fidelity: spostando l’apparecchio sotto la luce è possibile vedere come esso legge, traduce e trasforma in musica i dati.

Il funzionamento è piuttosto semplice: il trasferimento avviene accendendo e spegnendo i LED ad alta frequenza. A ricevitore spento si ha zero, mentre una volta acceso si ha uno: si tratta dunque di inviare zero ed uno ad una velocità molto alta. Al momento si è raggiunto un record “accademico” di 3GB al secondo. Tutto questo è possibile usando persino un modem basico, collegato ad un led. Minima spesa, massima resa: il Li-Fi è 150 volte più veloce del Wi-Fi, tecnologia molto più conosciuta.

Unico neo al momento sembra essere l’uso sui dispositivi mobili: su uno smartphone ad esempio. Avremmo infatti bisogno di posizionare una lampadina in un punto preciso che consenta di ricevere la luce in modo corretto. Tuttavia, visto le ricerche in corso, non c’è da stupirsi se il Li-Fi diverrà presto una consuetudine, come l’attuale Wi-Fi.

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