I banner pubblicitari, utilizzati da diversi siti ed ecommerce, possono avere diversi gradi di visibilità. Sono stati fatti diversi studi in merito ed oggi analizzeremo meglio questo fenomeno. Per poter raggiungere la maggior parte degli utenti, infatti, i banner devono avere determinate caratteristiche.
Per prima cosa, la posizione del banner conta: sfatiamo subito un mito per il quale il banner dovrebbe trovarsi in alto nella home page. Sembra infatti nettamente più efficace posizionarlo al centro della home. Questo non cambia qualsiasi sia la forma del nostro advertising e il device sul quale visualizziamo il sito. Tuttavia la visibilità sembra essere comunque buona anche per i banner che si trovano sotto la metà della pagina.
Se parliamo invece di forma del banner sembrerebbe più efficace quella verticale. Nel caso l’utente non voglia visualizzare un banner, basterà uno scroll, ma comunque la pubblicità rimarrà visibile più a lungo.
Un altro fattore di rilievo è l’importanza del sito che ospita la pubblicità. Non si parla di percentuali di visualizzazione (o perlomeno non solo), ma della qualità dei contenuti. Più un utente sarà attirato in una pagina web perchè genera informazioni utili, più ci tornerà, maggiore è la possibilità che i banner vengano visualizzati e che portino infine ad un acquisto.
C’è però anche una percentuale molto alta di banner pubblicitari che non vengono visualizzati e, ancor peggio, che potrebbero danneggiare il brand se esposti su determinati siti. Molto spesso infatti i contenuti che circondano la pubblicità non c’entrano con ciò che viene pubblicizzato. È importante per qualsiasi azienda – anche per un semplice e piccolo ecommerce – scegliere in modo accurato su quali blog o siti web mettere in evidenza il proprio marchio.
Questo non vuol dire che i blogger siano i “cattivi” della situazione, anch’essi devono stare attenti a quale azienda legano la propria immagine: più famosi sono, più corrono il rischio che gli utenti li associno ad un brand con cui hanno poco a che fare. La linea si confine è molto sottile e va a discapito anche di blogger poco conosciuti.
Spesso le aziende vedono in un blog ben posizionato una buona piattaforma per lanciare il proprio prodotto. Offrendo incentivi economici, spesso si riesce ad ottenere anche più di un banner pubblicitario, ma il risultato è controproducente per entrambi: il brand non viene riconosciuto e il blogger perde in credibilità.
Qual’è allora la via giusta da seguire? Per le aziende interessate ad avere un banner pubblicitario in un sito o blog è bene scegliere con accuratezza il target a chi si vogliono rivolgere e di conseguenza il brand ambassador. I blogger invece dovrebbero scegliere un prodotto in cui credono e che piaccia veramente e non guardare solo al guadagno per un banner, ma alla credibilità da costruire giorno per giorno.