Internet Archive, memoria storica di inestimabile valore

Gli strumenti per analizzare lo storico di un sito web sono molteplici, ma sicuramente Internet Archive è una delle più utili ed intuitive da usare. Attraverso questo sito possiamo infatti vedere nel dettaglio codici dinamici, piattaforme markup e naturalmente contenuti grafici. La cosa interessante è proprio quella di poter analizzare anche i cambiamenti di un sito avvenuti nel tempo: basta che esso sia inserito nell’archivio ed il gioco è fatto.

Attraverso la wayback machine, possiamo infatti visionare il fermo-immagine di un sito nel momento in cui è stato archiviato. Se per le pagine web maggiormente usate e di media grandezza, l’aggiornamento è frequente, per quelli più piccoli, si può avere una visione leggermente più “amarcord”. La wayback machine è molto utile quando si vuole studiare l’evoluzione del web, ma anche se si è alla ricerca di una pagina ormai cancellata. È oramai riconosciuta l’importanza di Internet Archive anche per constatare l’evoluzione della SEO perché, neanche troppi anni fa, non era considerato importante come oggi.

Per i più curiosi (tipo la sottoscritta) è bene sapere che non vi sono solo siti web da visionare tramite questa biblioteca digitale: si possono infatti rivedere video e analizzare libri e ascoltare file audio.

Lo scopo di Internet Archive è di consentire un accesso illimitato alla conoscenza e venne fondata in qualità di non profit nell’ormai lontano 1996 da Brewster Kahle, ingegenere e “attivista digitale” statunitense. La società ha attualmente circa 200 dipendenti, occupati soprattutto nello scannerizzare volumi cartacei, mentre la sede di San Francisco conta circa 30 persone che si dedicano al lavoro d’ufficio.

L’importanza di Internet Archive è riconosciuta a livello mondiale e, per preservare tutto il lavoro di archiviazione, c’è un mirror presso la biblioteca alexandrina in Egitto.

Non mancano però le controversie, soprattutto a livello di privacy. Non tutti i creatori di siti hanno gradiscono il fatto che la loro creatura venga “monitorata”. A tale proposito Internet Archive ha reso noto che se un webmaster chiede la rimozione del materiale di sua proprietà dall’archivio web, questa viene eseguita in maniera retroattiva. In tal modo anche le informazioni divulgate in precedenza vengono cancellate, proprio per non violare la privacy e rispettare il volere dell’autore.

Internet Archive utilizza inoltre il protocollo Robots Exclusion Standard tramite il file robots.txt. Se un sito blocca lo spider di Internet Archive attraverso tale file, non sarà più possibile visualizzare con la wayback machine le pagine caricate anche in precedenza.

A mio parere, quest’enorme biblioteca digitale preserva una memoria storica di inestimabile valore, da tramandare alle generazioni future. Voi che ne pensate? Avete mi utilizzato la wayback machine? Il vostro sito è stato scansionato?

Il sito di Artera si, ecco qui la storia di artera.it:

20 settembre 2003
20 settembre 2003

08 settembre 2005
08 settembre 2005

17 marzo 2006
17 marzo 2006

22 agosto 2010
22 agosto 2010

04 settembre 2015
04 settembre 2015

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