L’importanza del guest posting per la SEO

Se è vero che la SEO deve rappresentare uno dei punti di maggiore attenzione per chi si occupa di web marketing, ecco che ogni possibile espediente (legittimo e non ingannevole) per ottenere benefici da questo punto di vista può essere utile. È il caso, per esempio, del guest posting, vale a dire dell’affidare un post – nella maggior parte dei casi si tratta di un articolo di approfondimento – a un copywriter o a un blogger esterno.

Il post viene pubblicato su un blog che non appartiene a chi ha scritto il post: proprio per questo, si parla di guest blog. Ma quali sono i vantaggi che derivano dalla realizzazione di un guest post? Occorre sottolineare, in primo luogo, che i benefici riguardano sia il guest blogger che il guest blog, e si concretizzano in una generazione di traffico superiore alla media dovuta alla maggiore visibilità. Affinché questa tattica dia i risultati migliori, in ogni caso, occorre evitare lo spam, cioè una pubblicazione eccessiva su numerosi domini differenti. È importante, insomma, avere la giusta misura e non esagerare, per evitare che il limite tra il migliore rendimento possibile e l’identificazione del contenuto come spam diventi molto labile.

Per questa ragione, se pubblicare su più di un blog può essere positivo, è bene cercare di non pubblicare diversi post al giorno che contengano link interni con rimandi al medesimo dominio. Insomma, un post quotidiano è più che sufficiente: nel caso in cui si ecceda, c’è il rischio che i motori di ricerca considerino ogni nuovo post come spam, penalizzando il sito e facendogli perdere posizioni. Insomma, quando si tratta di SEO, e quindi di visibilità sui motori di ricerca, è sempre indispensabile prestare la massima attenzione dato che si agisce su fili sempre più sottili (come dimostrano i continui aggiornamenti di Panda): anche nella scelta dei guest post, dunque, si rivela importante conoscere bene i meccanismi SEO e valutare con cura l’autorità dei blog o dei siti in cui si vogliono inserire i propri post. La selezione è importante.

La questione del guest posting, a ben vedere, è molto più importante di quel che si possa credere, soprattutto tenendo conto dell’evoluzione che la search engine optimization ha affrontato negli ultimi anni: insomma, da quando Panda e Penguin hanno fatto piazza pulita rispetto a chi abusava di backlink e parole chiave senza badare troppo alla qualità, tutti i creatori di contenuti hanno dovuto rivedere le proprie prospettive. Quindi, come si pone il guest posting in questo contesto? Qualche tempo fa è stato nientemeno che Matt Cutts a mettere in evidenza che l’attività di postare in qualità di ospiti ha senso unicamente se viene effettuata nell’ambito di blog di qualità: devono essere evitati, dunque, i siti che permettono a chiunque di scrivere e pubblicare articoli, senza una adeguata selezione. Il rischio più evidente è che il guest posting proveniente da contesti di qualità bassa dia vita a un meccanismo che, in virtù di link in uscita indirizzati a risorse dal valore modesto, deprezzi sia i siti in cui i post sono contenuti, sia le risorse che ricevono il link.

La ricerca della qualità, in sintesi, è fondamentale e per adeguare la SEO alle proprie necessità generando backlink per il proprio sito con un certo valore, la regola più importante è quella – già sottolineata – che impone di non esagerare e puntare su siti il più possibile selettivi.

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