Festa della Rete 2014: mondo reale e virtuale a confronto

Il 12 settembre si è svolta a Rimini la 9° edizione della Festa della Rete. Questo appuntamento, nato per far incontrare i protagonisti del web italiani con giornalisti e fan, è ormai diventata una consuetudine ed è un evento a tutto tondo poiché addetti ai lavori e pubblico possono partecipare ad incontri e dibattiti sull’importanza della rete.

Nella serata di sabato 13 settembre, c’è stata inoltre l’attesa premiazione dei Macchianera Awards, gli oscar del web (vi sono diverse categorie, tra cui miglior profilo twitter, miglior blog, miglior brand online).

L’atmosfera che si respira durante questa tre giorni è quella di un ritrovo tra “amici”, che si stimano e si “studiano” durante tutto l’anno (basti pensare alla gioia dei vari blogger che ricevono le nomintion per i Macchianera e, al contrario, le piccole polemiche che nascono quando si è esclusi). Tuttavia ormai la Festa della Rete è ricca di iniziative, che spaziano dal fashion, all’incontro tra genitori che usano il web per informarsi sull’educazione dei figli, passando per la Microsoft Lounge (uno degli sponsor era proprio l’azienda di Bill Gates), agli show cooking con chef pluripremiati.

La cosa che colpisce di più, è la consapevolezza di come il web ha cambiato le nostre vite. Durante i tre giorni è possibile conoscere i blogger che si apprezzano durante tutto l’anno, ma anche rendersi conto di come tutto ormai passa per internet: chi è un personaggio online può non solo vivere di questo, ma se è competente può parlare della sua esperienza durante i dibattiti organizzati per tutto l’evento. I food blogger possono svelare i loro trucchi e confrontarsi con grandi chef. I creatori di startup possono prendere interessanti spunti da altre realtà ed essere premiati per il loro lavoro.

Ormai non esiste più una divisione netta tra mondo reale e mondo digitale: il web ci aiuta nel quotidiano e ci influenza anche.

L’editoria, la ricerca del lavoro, l’economia e la vita sociale stessa, sono cambiate o stanno per cambiare. E con esse anche la percezione di “nerd” o esperto di pc. Perché se un tempo i pionieri della rete venivano descritti come “occhialuti secchioni” o alla meglio visionari, oggi sono spesso considerati geniali. Oppure hanno fatto fortuna, anche sfruttando la propria immagine, che dietro allo schermo conta quanto (o più) che nella vita reale.

Un esempio? La rivelazione dell’anno è la simpaticissima pagina Facebook “Se i quadri potessero parlare”. Visto il grande successo, è stata creata anche una linea di magliette ufficiale. Che va da se, sono molto richieste nei negozi “fisici”.

Dal “virtuale” al “reale”, con successo!

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