Nuova puntata della nostra guida che cerca di individuare tanti (purtroppo non tutti) dei fattori SEO che Google prende in considerazione con il suo motore di ricerca quando deve costruire le Search Engine Results Page (cioè le pagine dei risultati o “SERP”). Dopo aver visto quali sono alcuni fattori particolari legati unicamente al motore di Google oggi ci occupiamo dei segnali social.
Fattori SEO a livello di Social Network
- Numero di tweet: come per i link, il numero di tweet in cui viene inserito l’URL di una pagina influenza il ranking della pagina stessa.
Approfondisci su branded3.com. - Autorevolezza dell’autore del tweet: è molto probabile che un tweet ricevuto da un account con un numero elevato di follower (e quindi identificato come “autorevole”) abbiano un effetto migliore sul ranking rispetto ad un account appena creato e con pochi follower.
- Numero di Like su Facebook: nonostante Google non ami Facebook, con grande probabilità il motore di ricerca del colosso di Mountain View va a considerare il numero di “Mi Piace” che una pagina riceve come un debole fattore per influenzare il ranking.
Approfondisci su brafton.com. - Condivisioni su Facebook: le condivisioni che una pagina web riceve su Facebook, un po’ come funziona con i backlink, influenzano il ranking in modo certamente maggiore rispetto al numero di Like.
Approfondisci su moz.com. - Autorevolezza degli account Facebook: seguendo lo stesso ragionamento indicato per Twitter, le condivisioni ed i Like provenienti da pagine con un numero elevato di “Mi Piace” pesano notevolmente di più rispetto a pagine social poco seguite.
- Pin su Pinterest: vista l’incredibile quantità di contenuti pubblicati su Pinterest è molto probabile che Google consideri anche questo social network per la decidere il posizionamento di una pagina nelle SERP.
- Valutazioni sui portali di condivisione: secondo alcuni esperti Google prende in considerazione il numero di condivisioni su portali come Reddit, Stumbleupon o Digg come un fattore social per definire il ranking.
- Numero di +1 su Google Plus: nonostante Matt Cutts abbia affermato che Google Plus non ha alcun effetto diretto sul ranking dei siti in molti ritengono che Google tenga conto delle attività sul suo social network per definire le SERP.
Approfondisci su webpronews.com. - Autorevolezza degli account Google Plus: derivato direttamente dal punto precedente, se Google prende in considerazione ciò che viene condiviso su Google Plus allora certamente valuterà il numero di follower posseduti dagli account che effettuano le condivisioni.
- Verified Google Plus Authorship: nel febbraio 2013 Eric Schmidt (CEO Google) affermò: “All’interno dei risultati delle ricerche, le informazioni pubblicate da profili verificati otterranno un ranking migliore di risultati legati ad account non verificati e ciò comporterà per i primi un numero maggiore di visualizzazioni”. La Verified Authorship è molto probabilmente un fattore considerato da Google per la definizione del ranking.
- Social Signal Relevancy: secondo diversi esperti Google utilizza valuta la rilevanza delle informazioni relative all’account che sta condividendo ed inoltre il testo pubblicato insieme al link alla pagina.
- Site Level Social Signals: i “segnali social” che aiutano ad incrementare l’autorevolezza di un sito aiutano certamente a migliorare la visibilità del portale.