Quali sono gli indirizzi che gli internauti digitano con più frequenza nella barra dei browser? La risposta è molto semplice: in Europa è facebook.com a fare da traino, seguito da google.com, youtube.com e twitter.com. Questo il risultato emerso dalla ricerca di tale Chris Finke, software engineer e blogger statunitense che ha pensato di mettere sotto la lente di ingradimento, in forma del tutto anonima, sei mesi di attività di navigazione.
Due le lettere che vanno per la maggiore
Ma le statistiche raccolte ed elaborate da Finke dicono molto altro. Dal nutrito campione è emerso, per esempio, che tra i domini il preferito è il .com, con un netto 63%. A distanza vengono poi .org, .net e .de, per un insieme di domini che mediamente ha messo in mostra una lunghezza di 12 caratteri e la tendenza – piuttosto ovvia – ad iniziare per le lettere F e G.
Fuori dai circuiti canonici cambiano le abitudini
Sbagliato tuttavia pensare a una netta prevalenza di Facebook e Google su tutto il globo. L’indagine del ricercatore ha messo in mostra come in Scandinavia, nell’Est Europa e nel Sol Levante sono altre le realtà “più cliccate”: siti come vkontakte.ru, aapeli.com, fomos.kr e baidu.com, che a noi italiani dicono molto poco. Ma tant’è.
Attenti a quello che digitate
Ed ecco che veniamo alla parte più curiosa dello studio, l’analisi e la catalogazione degli errori di digitazione da parte di chi si mette alla tastiera. L’elenco degli “strafalcioni” mette in evidenza tutte le varianti del .com: .com\, .ocm, .con, .cmo, .copm, .xom, “.com,”, .vom, .comn, .com’, “.co,”, .comj, .coim, .cpm, .colm, .conm, and .coom. L’URL più sbagliato vede ancora in testa Facebook, con la versione faceboook.com. Errore di batttura che si può rivelare molto dannoso: il sito faceboook.com è in realtà un sito fasullo, creato cosapevolmente da pirati informatici che vogliono diffondere spam e forme di malware attraverso. Decisamente poco divertene.