Strategia di comunicazione low budget: comunicare social (16)

Arrivati a questo punto è naturale fare una parentesi su comunicazione e social media. Attento: non ho intitolato il mio post comunicare CON I social, ma comunicare social. La differenza è sostanziale e ti spiego perché.

L’azienda che comunica social è un’azienda che percepisce questa attitudine nelle persone che fanno parte del proprio team. Essere social è il nocciolo della situazione, non “fare i social”. Più volte e in altre situazioni ho evidenziato quanto i social rivelano ciò che sei. Un’azienda non diventa social perché lo decide, non potrà entrare e immergersi nel mondo social se non intuisce che questa decisione implica un ribaltamento totale della propria visione del proprio essere in rete e che il tutto parte dalle persone. Quando dico da tutte le persone, intendo proprio tutte: dai CEO agli operai, perché così come ha ricordato Peters durante l’ultimo World Business Forum: l’azienda verticale non ha più senso.

In questo post scritto per il blog di Artera qualche mese fa e intitolato “Il manifesto della vera azienda social-oriented” ho elencato alcune delle caratteristiche che un’azienda deve avere per capire dove sta la chiave di volta. Prova a dargli un occhio e verifica a che punto sei con questa visione. Te lo chiedo perché altrimenti non avrebbe senso parlare di strategia low budget e ti ridurresti come molte piccole aziende che si buttano sui social aprendo pagine e profili improvvisati limitandosi a pubblicare post e convinti che solo questo basterà a far lievitare il proprio business. Ma torniamo ora al focus del post.

Perché è importante il mondo social per la tua strategia?

Una volta verificato che tu e la tua azienda siete social oriented, senza mai dimenticare ogni singolo step del percorso percorso fatto fino ad oggi, è possibile ora riflettere in modo più concreto su quali sono i benefit di una comunicazione social in prospettiva low budget.

I social permettono di supportare e curare il tuo cliente perché tu sarai in costante contatto con lui e lui con te. Si parla ormai di social-care ovvero dell’utilizzo di strutture social per seguire e prendersi cura del proprio cliente. La finalità non deve però essere solo il servizio al cliente, ma un orientamento e una propensione tale da farlo sentire coccolato.

Occhio però perché i social sono veloci e se non sei vero non reggi. La comunicazione just in time è utile per avvicinare l’utente al proprio business, ma è necessario fare attenzione. Credi che aprire una pagina con un tono comunicativo amichevole e simpatico basti? Sbagliato! Troverai sempre e comunque chi non concorda con le tue idee, chi critica il tuo prodotto o una tua scelta e sui social lo farà in chiaro. Questo significa essere pronti e trasparenti. Se non sei più che pronto, presente e corazzato a gestire queste situazioni sarà veramente molto difficile reggere o meglio, questo vorrà dire che non hai valutato bene quello il paragrafo precedente: sicuro di comunicare social? Fermati ora e pensa seriamente a quanti danni può fare l’incoscienza di chi confonde la velocità con cui si apre una pagina o si pubblica una foto, con la gestione e la cura dei contenuti.

I social permettono di interagire con gli utenti creando interesse e discussioni sulle tematiche affini al tuo brand (concetto già espresso anche per i contenuti del blog). Sui social gli utenti vogliono sentirsi coinvolti, vogliono emozionarsi: se vendi ceramiche, ad esempio, mi parlerai del mondo che ruota attorno al prodotto come i colori, le ambientazioni o notizie bizzarre sul mondo delle piastrelle che mi divertiranno perchè curiose. La tua capacità di coinvolgimento crescerà in contemporanea alla community e tu acquisirai nel tempo autorevolezza in materia. Non avrai mai parlato del tuo specifico prodotto, ma sarai diventato l’esperto del settore.

I social amplificano ciò che proponi nel tuo punto vendita e sul tuo sito e blog perchè riportano a un pubblico vasto iniziative e idee che non tutti vivono direttamente, ma in questo modo il tuo pubblico diventa protagonista perchè coinvolto: foto, video, curiosità e aneddoti divertenti. Tutto serve per rendere partecipe l’utente nella vita aziendale. Se l’esperienza sarà positiva, servirà inconsciamente a supportare il tuo prodotto, quindi comunica social!

Sui social, il costo contatto è basso. Vero, ma non significa che gestire i social è gratis, anzi. Appoggiarti a un’agenzia che saprà indirizzarti e proporre una campagna ADV a supporto della tua strategia prevede dei costi necessari, soprattutto all’inizio, per evitare danni mediatici.

I social supportano la SEO ovvero il tuo posizionamento, l’indicizzazione, la visibilità sui motori di ricerca: più i tuoi contenuti saranno coerenti, precisi e vissuti (che è più bello che dire condivisi) più renderai visbile te stesso e, ovviamente, il tuo brand. Questo processo è necessario e vitale, prevede l’integrazione tra sito, blog e social, l’individuazione di parole chiave, attenzione ai contenuti che si pubblicano (ovvero la content curation) e la capacità di strutturare il post con regole che solo un professionista sarà in grado di consigliarti.

Comunicare social è possibile

In conclusione posso quindi confermarti che la presenza social è necessaria alla strategia di comunicazione, ma comunicare social ed essere veramente social non è un processo che si impara da un giorno all’altro. È importante appoggiarsi a un professionista (sia esso interno o esterno all’azienda) che possa seguirti nella gestione di ciò che più di delicato esiste nel business: il rapporto diretto col tuo utente e cliente perchè oggi assume una nuova visione più globale. Non si tratta più di un rapporto one-to-one, ma un nuovo rapporto più coinvolgente. Decidere quindi di applicare la strategia di comunicazione low budget significa sapere di dover fare delle scelte in funzione degli obiettivi che desideri. Non significa solo risparmiare, significa risparmiare sul superfluo per ottimizzare. Io credo che curare il rapporto col cliente sia ormai imprescindibile.

Tu che ne pensi? Ti senti social? Sei un’azienda che si è “arrangiata”? Ti stai appoggiando a un’agenzia? Non hai ancora deciso? E quali risultati stai ottenendo? Parliamone insieme!

Buon social – #futurosemplice,
Rosa

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