Come creare una Landing Page marketing efficace

Vogliamo parlarvi di uno degli strumenti più utilizzati in ambito web marketing ovvero le landing page. L’obiettivo di questo post è cercare di fare chiarezza riguardo le diverse tipologie di pagine che spesso vengono accomunate dalla dicitura “landing page”.

Esistono infatti diverse pagine che si differenziano tra loro in funzione dell’obiettivo che si vuole raggiungere, del target a cui ci si rivolge e delle funzionalità da inserire all’interno della pagina. Iniziamo col parlare quindi delle caratteristiche più generiche che una landing page deve possedere.

Una “landing page” (letteralmente “pagina di atterraggio”) è una pagina sviluppata specificamente per essere visualizzata dopo che un utente ha effettuato un click su una call-to-action. Essa deve inglobare contenuti (immagini e testi) inerenti un singolo argomento su cui si vuole che l’utente si concentri.

Nonostante una landing page sia raggiunta dagli utenti tramite link diretti è importante che i contenuti siano ottimizzati in modo da renderli “accattivanti” per i motori di ricerca.

Se entriamo più nel dettaglio di come deve essere strutturata una landing page, ovvero dei contenuti che deve prevedere, possiamo distinguere diverse tipologie:

Lead generation page (o squeeze page)

Spesso le comunicazioni di tipo commerciale vengono inviate a database di dimensioni decisamente elevate in cui gli indirizzi email degli utenti finiscono (più o meno volontariamente) quando questi, durante la fase di registrazione ad un particolare servizio web, scelgono di ricevere comunicazioni commerciali da parte di terzi.

Quello che però accade è che, nella maggior parte dei casi, i filtri attivi sulle caselle di posta elettronica categorizzano le comunicazioni di questo tipo come spam. Le aziende, per poter comunicare con l’utente, devono riuscire ad ottenere il suo consenso in modo diretto ed è a questo che servono le squeeze page.

“Squeeze” è un verbo inglese che significa “spremere” e le “squeeze page” vengono chiamate in questo modo proprio perché, tramite esse, si vuole raccogliere il numero maggiore possibile di informazioni dall’utente.

È ovvio che il dettaglio fondamentale che tutte le aziende cercano sia l’indirizzo email del visitatore della pagina, tuttavia avere a disposizioni maggiori informazioni (come nome, età, sesso, posizione geografica ecc.) permette di profilare gli utenti e quindi inviare comunicazioni più mirate che possono incontrare maggiormente il gradimento del destinatario. È importante però fare attenzione: chiedere troppi dati personali ad un utente potrebbe spingerlo a non effettuare la registrazione.

Ad ogni modo una squeeze page è una pagina che l’utente raggiunge perché interessato ai contenuti inseriti nel messaggio. Nella pagina quindi non dovranno mancare dettagli riguardanti l’argomento trattato nell’email e non dovrà assolutamente mancare una call-to-action che spinga l’utente a registrarsi al servizio newsletter.

Click-through page (o sales page)

Questo particolare tipo di landing page è particolarmente utile nel campo dell’ecommerce. La click-through page è infatti lo step intermedio tra la comunicazione commerciale e l’acquisto sul portale ecommerce.

L’obiettivo dell’email deve essere quello di convincere l’utente a visitare la landing page spiegando che, all’interno di quest’ultima, troverà numerose e dettagliate informazioni relative ad un prodotto o servizio che sicuramente lo interesserà.

Per essere di sicuro effetto la pagina di atterraggio deve contenere immagini e descrizioni del prodotto/servizio, un elenco dei vantaggi che l’utente potrà ottenere scegliendo la soluzione proposta, recensioni di utenti che hanno già scelto quel particolare prodotto o servizio ed infine, ovviamente, le call-to-action. Queste dovranno condurre l’utente sull’ecommerce direttamente alla pagina riepilogo del carrello.

In questo modo l’utente dovrà inserire pochissime informazioni per completare l’acquisto. La soluzione migliore è quella di proporre la possibilità di acquisto senza dover effettuare la registrazione completa.

Viral marketing page

Esiste infine un terzo tipo di landing page che sta prendendo piede nell’ultimo periodo e che sfrutta il sistema delle “pubblicità virali”. Queste pagine vogliono creare un’aura di curiosità attorno ad un particolare prodotto o servizio tramite la pubblicazione di video o la creazione di giochi online.

L’intento è quello di far parlare dell’azienda e del prodotto/servizio in maniera più indiretta e quindi (secondo molte ricerche di mercato) in maniera più efficace. La diffusione di contenuti virali, che si può ottenere soprattutto grazie ai social network, può portare a risultati davvero ottimi.

Un appunto finale riguarda la privacy. Nell’era di internet la gestione delle informazioni riservate è di primaria importanza per chiunque. Per questo motivo è importante, all’interno delle landing page, rassicurare l’utente circa l’utilizzo che verrà fatto delle informazioni che eventualmente vorrà fornirvi.

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