La società di sicurezza informatica Sophos, ha pubblicato recentemente i risultati di una classifica sulla diffusione di spam a livello mondiale. Anche la diffusione di questo odioso fenomeno, è cambiata rispetto agli albori del web. Se una volta infatti era l’invio incondizionato di e-mail la principale causa dello SPAM, ora anche l’utente più in buona fede può esserne partecipe. Attualmente infatti il metodo di diffusione principale, è causato dai malware presenti nei PC degli ignari proprietari, ed è perciò fondamentale proteggere il proprio sistema operativo con antivirus e firewall. Ricordiamo inoltre che attraverso la botnet usata, cambia la dislocazione per l’invio di spam.
Ma qual è il posto dell’Italia in questa classifica? Siamo al quarto posto, ma vicinissimi all’India (terza), con il nostro 4,7% . Al secondo troviamo la Bielorussia (5,1%), mentre in cima al podio ci sono gli Stati Uniti (con il loro 14,6%).
Questi dati però vanno analizzati considerando anche la vastità e la popolosità di un paese: in questo caso non sono più gli USA ad essere al primo posto, ma la Bielorussia (con una probabilità di 11.1 volte di invio spam pro capite), seguita da Uruguay, Taiwan e Lussemburgo. L’Italia invece finisce al quattordicesimo posto. Risulta però preoccupante un peggioramento da parte di alcuni stati dove dovrebbe essere ormai una buona abitudine quella di proteggere i propri PC da malware e virus.
In conclusione, spero che per il nuovo anno la classifica ci vedrà non certo ai primi posti. Ricordo perciò di informare anche i colleghi e gli amici, per proteggere i PC di tutto il Paese e produrre sempre meno SPAM.