Linkedin è un social network profondamente diverso dai suoi simili più blasonati ed utilizzati (Facerbook, Twitter, Instagram). L’obiettivo fondamentale è quello di creare una rete di conoscenze professionali per trovare lavoro oppure per prendere contatti con collaboratori e fornitori.
Esistono in Linkedin i “long form content” ovvero dei post piuttosto lunghi che approfondiscono un argomento e ne discutono aspetti specifici.
Grazie a Linkedin Pulse è possibile creare contenuti coinvolgenti che permettano di trasmettere conoscenza.
Come per ogni social network commenti e condivisione consentono di far arrivare i propri contenuti anche agli utenti non direttamente collegati con l’autore del post ed è proprio questo meccanismo può e deve essere sfruttato dalle aziende per migliorare la propria web-reputation.
L’attività di blogging su Linkedin può essere un’ottima idea per mettersi in contatto con blogger, influencer e aziende con cui avviare collaborazioni.
Blogging su Linkedin
Ecco quindi alcuni consigli per riuscire a creare contenuti accattivanti e che invoglino gli utenti alla condivisione:
- selezionare un argomento basandosi sui trending topic e sugli autori di riferimento.
- Scegliere un titolo che catturi l’attenzione degli utenti mescolando professionalità ed attrattività. Parole come “Perché”, “Ecco spiegato”, “Le 10 cose che” sono valide anche su Linkedin.
- Utilizzare il numero di parole necessario per approfondire a sufficienza un argomento. Su Linkedin i post più popolari spesso superano le 2000 parole ed includono grafici e/o infografiche.
- Citare le fonti in modo da conferire autorevolezza ai contenuti pubblicati.
- Intervallare il testo con immagini o infografiche inerenti l’argomento trattato.
- Pubblicare post con costanza. Non è necessario un post al giorno: l’importante è abituare gli utenti alla propria pubblicazione periodica.