Nell’era della digitalizzazione sempre più spinta esiste ancora un elemento, presente in ogni ufficio, che per definizione è cartaceo: il biglietto da visita. C’è però chi ha pensato di rinnovarlo applicandoci tecnologie di ultima generazione.
MOO è un’azienda britannica che propone i Biglietti da Visita+ ovvero dei comuni biglietti da visita a cui è stata aggiunta la tecnologia NFC. Il servizio offerto da MOO consente di realizzare semplici oggetti dal design ricercato tecnologicamente avanzati.
Tramite la piattaforma MOO è infatti possibile caricare un proprio template oppure sceglierne uno (personalizzabile) tra quelli proposti dal portale. A questo punto è possibile scegliere l’azione da associare al tag NFC contenuto nei biglietti da visita.
Le possibilità sono moltissime:
- salvataggio dei dettagli di un contatto in rubrica
- condividere un sito web, un portfolio, l’invito ad un evento e molto altro
- visualizzare le pagine social con un semplice tocco
- promuovere un’applicazione presente sugli store ufficiali
- condividere musica tramite Spotify
- creare un collegamento su LinkedIn
- avviare una chat con Appear.in
- pianificare un percorso con Citymapper
Esiste inoltre la possibilità di creare azioni personalizzate da eseguire ogni volta che il biglietto da visita viene avvicinato allo smartphone.
Il vantaggio dei Paper+ è che, grazie al portale sviluppato da MOO, è possibile modificare in ogni momento le azioni associate a Biglietti da Visita+ per rinnovare continuamente l’interazione con gli utenti.
Lo sviluppo di un prodotto così innovativo non è stato ovviamente semplice. Susan Willis, Experience Designer di MOO, ha spiegato in un’intervista quali sono state le problematiche più difficili da affrontare durante lo sviluppo dei Paper+. Con tutta probabilità la peggiore è stata la definizione del simbolo legato ai biglietti da visita NFC.
“Tutti i prodotti che includono tecnologia NFC includono indicazioni visive che consentono agli utenti di dedurre la funzionalità di un oggetto. […] Queste indicazioni visive fanno parte del concetto di “affordance” (ovvero l’aspetto fisico di un oggetto che suggerisce la modalità di utilizzo dell’oggetto stesso), che definisce il rapporto tra un oggetto e il suo ambiente.”
“Nel mondo digitale, l’affordance assume la forma di oggetti sullo schermo. […] La tecnologia NFC è relativamente nuova, per cui non esistono indicazioni visive che ne comunichino l’affordance. In assenza di un comportamento acquisito, la funzione del design di catalizzatore di un comportamento intuitivo si complica.”
“Lo scopo del simbolo di Paper+ è comunicare la tecnologia integrata e l’azione che può essere fatta eseguire al prodotto. Segue la convenzione comune degli “impulsi” NFC, a cui si aggiunge il “+” che contestualizza l’ambiente in cui il prodotto cartaceo viene utilizzato.”
I Paper+ possono essere uno strumento incredibilmente efficace per l’interazione con i propri clienti/fornitori. Rinnovare un elemento così presente nella vita lavorativa di ognuno di noi non è semplice ma in MOO hanno centrato l’obiettivo!