Il problema dell’ottimizzazione dei contenuti, è sempre stato al centro dell’attenzione del mondo SEO. Da quando il content marketing ha iniziato ad assumere importanza, però, tra i SEO ed i molti analisti si è iniziata a spargere la voce che per essere popolari sui social network o per comparire nelle prime posizioni dei motori di ricerca, potessero essere sufficienti i soli contenuti interessanti e con standard qualitativamente alti. Ma è una notizia attendibile? Sarà vero?
Parlando di contenuti interessanti non si può non fare riferimento a quello che è successo al New York Times che, in termini di qualità dei contenuti, non dovrebbe avere difficoltà ad espandersi sulla rete. Sembra infatti, però, che il colosso dell’editoria americano stia perdendo colpi e che le sue notizie vengano riutilizzate in blog e fonti secondarie di informazione che stanno notevolmente aumentando la visibilità dei loro contenuti. Questo problema viene imputato ad un errore di valutazione della testata che non ha voluto utilizzare alcun sistema per portare la notizia ai lettori, basando tutta la sua strategia solamente su contenuti di qualità. Come fare quindi per avere visibilità sul web?
Come sfruttare al meglio la potenziale visibilità del web
Per chi avesse colto la lezione fornitaci dall’esperienza del New York Times, proviamo a dare alcuni consigli editoriali per sfruttare al massimo la potenziale visibilità del web:
- realizzare una strategia di marketing che, per ogni pubblicazione, permetta di ottenere la massima visibilità possibile;
- scrivere articoli che attraggano lettori, ma che siano anche ottimizzati in ottica SEO;
- assicurarsi di avere un sito responsive per non perdere una grossa fetta di potenziali lettori (l’avanzata del mobile aumenta il numero di utenti che accedono al web da dispositivi mobili);
- cercare di essere attivi sui social (attenzione però che essere attivi significa pubblicare contenuti ed interagire in modo attivo con chi segue i nostri profili, una gestione passiva potrebbe essere decisamente controproducente);
- fare content curation può essere utile e proficuo quanto produrre un contenuto tuo;
- analizzare i dati raccolti aiuta a capire il momento giusto per la pubblicazione;
- realizzare e diventare leader di una community giusta per le proprie esigenze;
- cercare di intessere relazioni con gli influencer della propria area di interesse;
- si possono riutilizzare i contenuti precedentemente prodotti dopo averli opportunamente rielaborati;
- sperimentare nuove tecniche, esplorare nuove strade e, se non dovessero funzionare, abbandonare in fretta ciò che non funziona (il tempismo è determinante);
- sfruttare al massimo i nuovi veicoli di comunicazione (app, alerts, eccetera);
- tenere monitorata l’attività del proprio sito/blog permette di correggere sempre in tempo il tiro in caso di errori.
Questi sono i punti a cui fare riferimento se si vuole aumentare la visibilità dei propri contenuti web. Voi conoscete e utilizzate qualche altro accorgimento?