Siamo abituati a sentir dire che l’Italia è una nazione dove la popolazione sta invecchiando, e in effetti circa il 20% degli italiani supera i 65 anni, mentre siamo fermi a meno del 25% per quanto riguarda gli under 25. Questo fa sì che il Bel paese sia lo stato più vecchio d’Europa, anche grazie al fatto che i nostri anziani stanno bene (dati dell’osservatorio nazionale sulla salute delle regioni italiane). Non c’è da stupirsi perciò se da anni la percentuale di “silver surfer” (ovvero persone della terza età che conoscono ed usano il web) è in continuo aumento. Secondo i dati Istat solo nello scorso anno, vi è stato infatti un incremento del 2,5-3% dell’uso di internet nelle fasce di età che vanno dai 45 ai 74 anni, quella cioè dei non “nativi digitali”.
Ma cosa cercano gli anziani su internet? Oltre all’ormai consueto uso delle web mail, sembra che ad interessare maggiormente siano ancora una volta i social network, come Twitter e Facebook. Quest’ultimo è usato dal 2,3% degli over 65 (dati Infographic 2012) che riescono in questo modo a tenersi in contatto con persone care e a ritrovare (o incontrare) amici. Il web è quindi un luogo dove socializzare e sentirsi meno soli, in un’età in cui si può avere qualche difficoltà nella vita reale. Esso è inoltre utilizzato per rimanere indipendenti, usando i siti che ospitano servizi per i cittadini, e dove reperire informazioni anche in ambito finanziario e turistico. Il profilo medio dell’utente senior in Italia, è quello di una persona ben istruita, curiosa ed attenta ai costanti cambiamenti dei nostri tempi.
Come sempre è bene essere prudenti, poiché la rete offre la possibilità di incappare in truffe, ma una volta aiutato l’anziano a capire l’uso sano di questo strumento, i risvolti positivi sono di gran lunga superiori ai disagi. L’anziano che accede ad internet ha di solito maggiori disponibilità economiche di un adolescente e non è sempre spaventato dall’e-commerce. Ecco dunque una nuova e non del tutto esplorata fascia di mercato che potrebbe interessare le aziende che operano sul web.
Inoltre, l’uso del pc, sembra essere un toccasana per la mente. Secondo una ricerca della University of Western Australia, pubblicata sulla rivista scientifica Plos One, il rischio di declino cognitivo sarebbe ridotto del 40% in quegli anziani che utilizzano il computer e la new technology. Quindi non arrabbiatevi se i vostri nonni vi chiedono per l’ennesima volta di insegnargli ad utilizzare internet: fate loro del bene (e lo fate anche a voi stessi)!