I negozi online sono ormai parte della quotidianità di una grande fetta della popolazione mondiale. Gli acquisti effettuati tramite ecommerce riguardano principalmente tecnologia, abbigliamento, libri, DVD e molti altri ambiti tra i quali, però, non è compresa la cosiddetta “spesa quotidiana”.
Quando si parla di quest’area di mercato (più nello specifico del settore alimentare), nella stragrande maggioranza dei casi si preferisce affidarsi alla grande distribuzione o, come avviene ancora spesso in Italia, al negoziante di fiducia, al piccolo commerciante o all’artigiano.
Amazon Dash irrompe sul mercato
Amazon ha per questo deciso di inserirsi in un mercato in cui sono già radicate da tempo diverse realtà commerciali (come Grocery iQ o OurGroceries, tra gli altri) portandolo alla ribalta e mettendone in discussione la spartizione.
Amazon Dash non è altro che un piccolo oggetto cilindrico dal design minimalista che include un lettore di codici a barre ed un microfono oltre alla connettività WiFi. Il lettore e lo scanner saranno gli strumenti utilizzati per inserire nella lista della spesa (su account Amazon Fresh) qualsiasi prodotto dal latte, allo shampoo e molto altro.
La lista creata verrà poi gestita tramite smartphone o tablet ed inoltrata ad Amazon che consegnerà i prodotti entro 2 giorni al massimo.
Il sistema, che prevede il pagamento di una quota annuale, è in fase di testing a Seattle e San Francisco e con tutta probabilità verrà esteso nel prossimo futuro.
Sarà interessante scoprire come Amazon gestirà le richieste di prodotti non presenti nel suo catalogo e, fattore di primaria importanza, quali saranno le garanzie riguardo la qualità, ad esempio, dei prodotti alimentari.