Chi non conosce AdBlock Plus? Celeberrima estensione che consente di non visualizzare pubblicità invadenti durante la navigazione con il browser. Sembra incredibile ma Eyo, società che ne cura lo sviluppo, ha annunciato di volersi proporre come network pubblicitario.
Un annuncio del genere sembra davvero assurdo ma ragionando qualche momento sulle funzionalità della nota estensione per browser risulta facile immaginare uno sviluppo del genere.
AdBlock Plus infatti ha sempre fatto distinzione tra pubblicità “accettabili” e pubblicità invadenti, bloccando solamente queste ultime. Ovviamente la categorizzazione avviene in base a linee guida definite unicamente da Eyo.
Quello che ora la società vuole fare è mettere a disposizione di tutte le aziende degli spazi pubblicitari per annunci “accettabili”. In questo modo non si verrà bloccati dall’estensione e si riuscirà a raggiungere l’utente con il proprio messaggio promozionale.
Saranno i gestori del sito a selezionare le pubblicità da visualizzare ed il ricavato sarà diviso tra loro ed Eyo con percentuali pari all’80% ed al 20%. Eyo tuttavia dividerà il suo guadagno con altri partner riducendo la propria fetta al 6%.
Dal punto di vista dell’utente questo non comporterà cambiamenti significativi, in particolar modo per coloro i quali avevano impostato l’estensione per bloccare qualunque contenuto pubblicitario.
Dal punto di vista delle aziende tuttavia la novità è importante. C’è anche chi parla di ricatto, come l’ex ministro alla cultura inglese Whittingdale: “Prima AdBlock blocca una fonte di profitto per le aziende e poi chiede di pagare per poterla riavere ridotta? Sembra un atteggiamento mafioso!”
Vedremo se questo nuovo business creato da Eyo avrà successo. Certo è che molti siti, ben prima di questo annuncio, avevano implementato una funzionalità per il riconoscimento dei browser con AdBlock installato. In caso di estensione installata veniva richiesta la disabilitazione per poter visualizzare i contenuti.
Con tutta probabilità saranno molti i portali web che sceglieranno questa strada per non dover “regalare” ad Eyo parte dei propri profitti.