Per content marketing si intende quella parte di marketing che permette ai tuoi prodotti o servizi di essere comunicati in maniera efficace al target di riferimento. Un content marketing di successo può avvenire, quindi, solo se realizzi contenuti che attraggono, che coinvolgono, che incoraggiano l’azione che tu vuoi che compia il tuo utente. Nel caso del web, queste azioni potrebbero essere: cliccare su uno specifico link, favorire una condivisione o la compilazione di un form.
Perchè è importante il content marketing?
In maniera sintetica (non me ne vogliano gli esperti SEO perchè sappiamo che la materia è ben più complicata) posso risponderti evidenziando tre benefit:
- migliora il ranking ovvero la tua posizione sui motori di ricerca;
- ottimizza le keywords (le parole chiave del tuo sito) aumentando di conseguenza i visitatori interessati ai contenuti specifici che proponi;
- se fatta bene, la content curation aumenta il traffico sul tuo sito. Quindi più contenuti (di qualità) proponi, più il tuo sito riceverà visite.
Come e dove impostare un’azione di content marketing?
Esistono 4 pilastri fondamentali sui quali impostare la propria strategia: blog, newsletter o comunicati stampa, immagini (parte visual, comprese infografiche e grafici) e guest post. È molto importante sapere come agire in ognuna di queste quattro aree, cosa fare e cosa no. Il mio consiglio è di evitare il fai da te: esistono professionisti come copywriter o web writer specializzati nell’ottimizzazione dei testi. È comunque possibile per chiunque, grazie ai molti strumenti che abbiamo a disposizione, intraprendere i primi passi nel mondo web in modo organizzato e non improvvisato. Ecco allora un piccolo elenco: cosa fare e cosa non fare per ogni singolo pilastro.
Blog: cosa fare e cosa non fare
- inserisci il blog nel tuo sito. Banale? No perché molti ancora non lo hanno. Se non ho la base da cui far partire i contenuti, come posso fare content curation?
- attento alla qualità, all’originalità e all’ortografia di ciò che scrivi;
- pianifica le keywords;
- occhio anche alla programmazione editoriale (tempo e frequenza sono veramente importanti: con l’esperienza imparerai a conoscere la tua community implementandone il coinvolgimento);
- incoraggia più che puoi lo sharing dei tuoi contenuti sui social media, ma non in modo aggressivo e spudorato. Se avrai fatto un buon lavoro lo capirai: sarà l’utente stesso a voler condividere il tuo contenuto;
- non concentrarti sulla quantità ma sulla qualità;
- non copiare e non duplicare contenuti perché il web è intelligente, verresti ‘punito’ e la tua visibilità scenderebbe drasticamente;
- non pubblicare paragrafi troppo lunghi, ma corti e veloci da leggere;
Newsletter e comunicati: cosa fare e cosa non fare
- trova un titolo corretto: corto, d’impatto e sintetico;
- evidenzia più che puoi che è una news;
- verifica l’ortografia e i refusi;
- usa una grafica professionale o comunque idonea al contenuto;
- cita le fonti che inserisci, siano esse immagini, statistiche, informazioni: è una questione legale oltre che di educazione;
- evita di inserire troppi link: dove vuoi che clicchi il tuo utente?
- non inviare newsletter a indirizzi personali senza la liberatoria sulla privacy di riferimento;
- non dimenticare che stai comunque facendo public relations e non stai inviando messaggi asettici. Il fine, ti ricordo, è coinvolgere e creare un’azione.
Immagini/infografiche/grafici: cosa fare e cosa non fare
- rendi la tua immagine attraente ed emozionale;
- nel caso di infografiche inserisci i numeri ed i grafici, ma attento alla leggibilità ed a non usare infografiche orizzontali (sarebbero difficilmente condivisibili);
- promuovi e condividi il tuo articolo anche tramite la tua immagine, allegando il link al post;
- non copiare e cita sempre la fonte;
- non inserire troppe informazioni testuali sulle immagini;
Guest post: cosa fare e cosa non fare
- consegna all’ospite una guideline che evidenzi il focus del tuo blog con eventuali parole chiave suggerite;
- pubblica i link più rilevanti ma senza esagerare;
- inserisci una biografia del tuo ospite: molti non lo fanno e la cosa è incredibile!
- i commenti di quel post devono essere gestiti dal tuo guest;
- se scegli questa strada pianifica alcuni guest post. Farne uno solo non ha senso.
Chiaramente queste sono indicazioni di massima e ogni singolo consiglio potrebbe, in effetti, essere ancor più approfondito. Il fine è farti capire quanto lavoro ci sia dietro a un ‘semplice’ post che condividi. Ogni parola, ogni frase ogni link deve avere una posizione e un fine. Solo così sarai sicuro di strutturare una strategia di content marketing che avrà successo.
La tua esperienza qual è? Hai mai pianificato un’azione di content marketing?