2010 l’anno del sorpasso. Si potrebbe così riassumere, parafrasando il celebre film, la ricerca pubblicata da Outsell che indica il 2010 come l’anno in cui la spesa pubblicitaria online supererà, anche se di poco, quella dei media tradizionali.
Si tratta di un sorpasso lieve, stiamo parlando del 32% online contro il 30% della carta stampata, rispetto all’anno scorso dove le percentuali erano invertite. Non uno stravolgimento del quadro, quindi, ma la conferma di un trend. Trend che coinvolge anche i mass media come televisione e radio che segnano, secondo la ricerca, un netto -4%.
I dati complessivi parlano di un ripresa della spesa pubblicitaria per il prossimo anno di un buon 1,2%, dopo il crollo del 2009 dovuto alla crisi economica.
Il risultato della ricerca si presta a due tipi di interpretazioni: vista la situazione economica attuale non certo rosea, è normale che gli investitori siano alla ricerca di metodi sempre nuovi di pubblicizzare i propri prodotti e servizi. Non si può certo dire che internet sia una “novità” ma la crescita sia in termini di utenti che di ore di navigazione, di questi ultimi anni ne fanno sicuramente il terreno da esplorare più interessante.
Il secondo motivo è il rendimento dell’investimento, il cosiddetto ROI. La pubblicità su internet, soprattuto quella su portali specializzati di settore, pemette di focalizzare lo sforzo su (relativamente) pochi utenti, molto interessati alle offerte proposte e perciò molto ricettivi. Il massimo risultato con il minimo sforzo.