La scrittrice e poetessa statunitense Gertrude Stein diceva che “in tempo di pace è solo la Svizzera, ma in tempo di guerra è l’unico paese in cui tutti hanno fiducia”.
Nel variegato e caotico mondo dei Big Data, mai frase è stata più vera! La Svizzera oggi (e a ben ragione) è considerato un porto sicuro per i dati mondiali: è fisicamente dentro l’Unione Europea e completamente al di fuori di essa e in grado, a livello strutturale e normativo, di essere un paese che fa la differenza. Inoltre, la Svizzera è considerata dall’UE un paese adeguato al trasferimento dei dati. La decisione di adeguatezza arriva direttamente dalla Commissione UE, ciò significa che non serve altro per procedere al trasferimento.
La Costituzione federale stabilisce all’art.13 che “ognuno ha diritto al rispetto della sua vita privata e familiare, della sua abitazione, della sua corrispondenza epistolare nonché delle sue relazioni via posta e telecomunicazioni” e che “ognuno ha diritto d’essere protetto da un impiego abusivo dei suoi dati personali”: quindi espressione del diritto alla riservatezza sposato perfettamente al sistema di protezione dei dati personali e al loro trattamento, implementato attraverso le leggi federali e cantonali.
Riassumendo: in Svizzera, la Legge federale sulla protezione dei dati (LPD) tutela la persona e i diritti fondamentali delle persone fisiche e giuridiche di cui vengono trattati determinati dati, nel rispetto del diritto alla riservatezza e in piena applicazione dell’art. 13 della Costituzione federale.
La tutela e la sicurezza dei dati personali in Svizzera
La Legge federale sulla protezione dei dati (LPD) elenca i presupposti per il trattamento dei dati consentito in uno Stato di diritto – quale è la Svizzera – prevenendo i possibili abusi e sancendo il principio che non possono essere raccolte più informazioni relative ai soggetti di quanto siano effettivamente necessarie agli scopi prefissi (principio di proporzionalità e minimizzazione dei dati). La tutela dei dati personali in Svizzera rientra nell’ambito della protezione della personalità, quindi i dati personali non sono tutelati solo in quanto dati dell’individuo, ma anche in quanto parte della personalità dello stesso. Sia le persone fisiche sia le persone giuridiche usufruiscono di tale protezione.
Negli ultimi mesi, come abbiamo visto nei precedenti articoli, il dibattito a livello internazionale sulla Privacy è molto acceso e i cambiamenti e le novità sono all’ordine del giorno. Molto incisiva in queste dinamiche di cambiamento è la spinta che dà l’Unione Europea. La Svizzera, sensibile a queste evoluzioni e collaborativa, è sempre più attrice protagonista e incaricata di fornire soluzioni bilanciate. Da sottolineare che il livello di protezione dei dati in Svizzera è anche, sotto certi aspetti, molto più rigoroso e puntuale di quello proposto dall’UE e quindi diventa deputata ad essere l’ago della bilancia o la ciliegina sulla torta per il progresso desiderato dall’Unione Europea.
La Svizzera ha processi normativi e sociali solidi, leggi puntuali e ragionate sul sistema Privacy e infrastrutture ideali: ciò rende la nazione estremamente attraente per le start-up focalizzate sulla privacy o le società che hanno interesse ad una tutela certa e priva di lacune dei propri dati. Un esempio su tutti: in Svizzera i dati aziendali sono equiparati e trattati come dati personali e, poiché la Svizzera non fa parte dell’UE, i dati ivi archiviati rimangono fuori dalla portata delle autorità dell’Unione.
È questo un argomento molto delicato nell’ultimo periodo, dato il polverone alzato sulla gestione dei dati dei cittadini europei nelle mani delle autorità statunitensi. La legge svizzera prevede che le autorità straniere non possono essere attive sul suolo svizzero a meno che non seguano i canali giudiziari previsti. Questo significa che le richieste di dati devono passare attraverso un tribunale (e questo avviene già in molti paesi) ma la persona a cui vengono richiesti i dati, deve essere informata della richiesta in corso e, se vuole, può opporvisi.
Il sistema svizzero ha tutte le carte in regola per essere la risposta: protegge la personalità e la sfera privata delle persone fisiche e giuridiche e lo fa garantendo un sistema di leggi che ha come obiettivo il macro-diritto alla protezione della personalità, piuttosto che una generica (e blanda) protezione dei dati personali in quanto tali.
BIBLIOGRAFIA:
- Costituzione svizzera: https://bit.ly/3nFGhFG
- Consiglio Federale e Protezione dei dati: https://bit.ly/3p16TB0
- Trasferimento dati e decisione di adeguatezza: https://bit.ly/2Kgz0O9
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