Internet Park, il nuovo datacenter a Pioltello

Manca davvero poco alla piena operatività di Internet Park, il nuovo punto nevralgico della rete internet italiana, situato a Pioltello. Annunciato negli ultimi mesi del 2015 è stato realizzato su una superficie di 30000 mq ed è attualmente in fase di test.

Il nuovo datacenter realizzato da WholeData, joint venture formata da Immobiliare 2C Spa, BMS Impianti e Cristiano Zanforlin (direttore generale), è stato creato con l’obiettivo ambizioso di fornire ridondanza al datacenter milanese del Campus Caldera. Quest’ultimo infatti è attualmente lo snodo principale della rete italiana tanto che, afferma Zanforlin (che è stato ai vertici della dirigenza del campus) “se dovesse spegnersi, circa il 70% del traffico web italiano subirebbe dei disservizi”.

In quest’ottica nasce Internet Park di WholeData. L’innovativa struttura sarà capace di ospitare sale dati per 10000 mq netti in modo completamente modulare. “Una sala dati può essere costruita da zero all’interno di uno dei prefabbricati e personalizzata secondo le esigenze del singolo cliente” spiega Zanforlin.

Ci sono però anche altri aspetti che rendono Internet Park un’assoluta novità nel panorama italiano ed europeo. Innanzitutto la neutralità. Ad oggi infatti non esiste in Italia una struttura del genere che non sia gestita dagli operatori delle telecomunicazioni.

Attualmente ogni operatore ha il proprio datacenter e risulta molto difficile, per gli utenti che ne sfruttano le strutture, interfacciarsi con altri operatori.

L’approccio completamente neutrale voluto da WholeData per la realizzazione del campus attirerà anche grandi player internazionali come Google, Facebook, Netflix ed altri che negli altri paesi si appoggiano a datacenter gestiti da soggetti esterni al mondo delle telecomunicazioni e dei servizi IT.

Internet Park in aggiunta è il terzo datacenter in Europa a poter vantare una certificazione Platinum relativamente al programma LEED. “Una caratteristica sempre più presa in considerazione da numerose multinazionali nella scelta di un datacenter rispetto ad un altro”.

Tra i primi ad aver incoraggiato WholeData nella realizzazione di questo progetto c’è MIX e cioè proprio l’altro datacenter milanese. Un accordo è già stato siglato tra le aziende e MIX avrà a disposizione una sala dati dedicata. Questo per poter ampliare e ridondare la propria infrastruttura mantenendo i livelli di continuità del servizio ad oggi in essere.

“Molti soggetti internazionali sono restii a investire in grandi datacenter nel nostro paese, perché c’è una strozzatura data dal fatto che la maggior parte del traffico in Italia passa dal sito di via Caldera. Noi stiamo creando una ridondanza che aiuterà a sbloccare la situazione.” ha affermato Zanforlin.

Ovviamente la sicurezza del sito sarà gestita in modo accuratissimo: personale 24/7, 5 livelli di sicurezza fisica e controllo della struttura “Military grade”. Ovviamente saranno garantiti, alle aziende che sceglieranno Internet Park per i loro server, elevatissimi livelli di affidabilità degli impianti.

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