Dominio: Differenza tra Primo, Secondo e Terzo livello

Scegliere il nome di dominio giusto è fondamentale per iniziare col piede giusto, è un passaggio importante per la creazione di un sito web perché rappresenta l’identità online e dovrebbe essere scelto con cura per essere facile da ricordare e da trovare, unico e impattante.

I domini di secondo e terzo livello svolgono un ruolo importante in questo senso. Non è da meno, tuttavia, la funzione del dominio di primo livello.

Quando si sceglie un nome di dominio per un sito web, è importante comprendere la differenza tra primo, secondo e terzo livello di dominio

Questi tre livelli influenzano non solo l’aspetto del nome di dominio, ma anche la visibilità del sito sui motori di ricerca e l’immagine del brand. 

Cos’è un dominio?

Quando si vuole accedere a un sito web o a un eCommerce tramite la barra degli indirizzi di un browser come Safari, Firefox o Google Chrome, si digita il relativo indirizzo di dominio.

La connessione Internet avviene attraverso lo stack di protocolli TCP/IP e il sistema dei nomi di dominio (DNS)

Il protocollo TCP/IP fa sì che ogni computer, ogni dispositivo mobile e ogni servizio web disponibile via Internet abbia un indirizzo IP ben definito, come 93.184.216.34. 

Il DNS traduce questi indirizzi, utilizzando i server dei nomi, in domini leggibili, come ad esempio www.example.ch. 

Come premesso, il nome di dominio è importante perché rappresenta un’azienda, un’attività, un business. E deve essere scelto bene, con la stessa cura con la quale si sceglie un indirizzo email aziendale (vedi “Come creare un indirizzo email aziendale).

Cos’è un dominio di primo livello (TLD) e a cosa serve

I domini di primo livello, o in breve TLD, rappresentano il livello più alto di risoluzione dei nomi nella gerarchia del sistema dei nomi di dominio. 

Il dominio di primo livello identifica uno specifico territorio o un’attività o un’area tematica, e corrisponde all’ultima parte di un indirizzo web, all’estrema destra dell’indirizzo web. Quindi è l’estensione che chiude l’URL e non viene seguito da alcun punto. 

Nell’esempio di dominio, www.example.ch, il dominio di primo livello è la parte dell’indirizzo .ch. Ma può essere anche www.example.com o www.example.net.

Nel primo caso si tratta di ccTLD (country code top-level domain o domini di primo livello con codice paese), come, per esempio, nel caso di domini .it, .fr, .es, .uk, .us che indicano le aree geografiche di Italia, Francia, Spagna, Gran Bretagna, Stati Uniti d’America. I ccTLD sono sempre composti da due lettere. 

Nel secondo caso, si tratta invece di gTLD (generic top-level domain o domini generici di primo livello) usati da organizzazioni, imprese e aziende per identificare il proprio ambito di attività: .com, .org, .net, .edu, .gov, .mil, ecc.

Cos’è un dominio di secondo livello 

Un dominio di secondo livello è il nome che si può scegliere liberamente ed è un componente dell’indirizzo web molto importante, sia per l’impatto che deve suscitare sulle persone, sia dal punto di vista SEO.

Infatti il dominio di secondo livello può descrivere meglio il genere di attività o il contenuto di un sito, e contenere una combinazione di alcune parole chiave per descrivere l’attività. 

Riprendendo l’esempio del dominio www.example.ch, il secondo livello è “esempio” e identifica il soggetto, il prodotto, il brand, l’azienda o il servizio

Per esempio in www.artera.net, “artera” è il dominio di secondo livello ed è il nome dell’azienda.

Cos’è un dominio di terzo livello 

Il dominio di terzo livello, conosciuto come sottodominio, è un livello subordinato al nome di dominio che si trova prima del dominio di secondo livello. 

La funzione di un dominio di terzo livello è quella di organizzare i contenuti del sito web o dell’eCommerce, di creare sezioni specifiche (come blog, forum, faq, ecc.). Per esempio, eventuali sezioni dedicate “blog” e “faq”, connotate dai domini di terzo livello: “blog.artera.net”, “faq.artera.net”.

Nell’esempio di dominio www.example.ch, viene utilizzato il più famoso sottodominio www. In alternativa, e sempre più diffusi oggi, si possono usare sottodomini con questa struttura:

  • dominio di 3° livello → en.example.ch
  • it.example.ch
  • de.example.ch.

Nel caso specifico questi sottodomini indicano le diverse versioni linguistiche del sito web “esempio”. Nel caso di “en”, questo dominio di terzo livello identifica i contenuti in lingua inglese. 

Ma per i domini di secondo livello con codice paese, come “.co” in example.co.uk, il nome di dominio effettivo (“example”) diventa il dominio di terzo livello. 

Un sottodominio di questo diventa un dominio di quarto livello. In teoria, il numero dei livelli di dominio è illimitato. Tuttavia, per poter ricordare bene un indirizzo Internet, è preferibile limitarsi ai tre livelli.

Come scegliere il tipo di dominio o il nome di dominio giusto?

La regola da seguire è quella di non complicare la struttura dell’indirizzo del sito web. Il dominio deve essere scelto per corrispondere al brand, farsi rintracciare dai motori di ricerca e farsi ricordare dalle persone.

Ecco alcuni suggerimenti per scegliere il nome di dominio:

  • scegli un dominio di primo livello corrispondente al genere di attività, alla posizione geografica (.it) o all’argomento del sito web. Per esempio, se si sceglie .shop, sia i visitatori sia Google dedurranno che il sito web è associato a un negozio elettronico. Almeno, questo ci si aspetta.
  • Scegli un nome di dominio breve e semplice, che sia facile da ricordare.
  • Evita caratteri speciali e numeri che possono complicare il nome di dominio.
  • Controlla la disponibilità del nome di dominio.
  • Confrontati: prima di passare all’azione, anche se il tipo di dominio convince, è bene chiedere un parere per capire se il nome di dominio convince, si capisce bene, quanto può essere memorabile.

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