“Questo è l’anno dell’ecommerce“. Con questa dichiarazione il presidente di Netcomm, Roberto Liscia, ha dato ieri il via all’edizione 2011 dell’Ecommerce Forum, l’evento organizzato dal consorzio Netcomm che raduna tutti i maggiori esperti del settore per fare il punto della situazione relativamente allo stato e, soprattutto, alle prospettive dell’ecommerce nel nostro paese.
L’evento ha avuto un successo notevole, rispetto all’anno scorso il numero dei partecipanti è cresciuto sensibilmente tanto che si parla di spostare l’edizione 2012 da Palazzo Mezzanote alla fiera Milano per poter accogliere tutti gli interessati.
La partecipazione crescente all’evento rispecchia fedelmente le cifre esposte da Netcomm dal Politecnico di Milano nella prima parte della giornata, cifre che parlano di un settore ecommerce in Italia che ha definitivamente superato lo stallo del 2009 e che guarda al futuro con numeri veramente interessanti.
La crescita anno su anno tra il 2009 e il 2010 segna un netto +14% portando il fatturato complessivo del settore online a 6.6 miliardi di euro. Ma più interessanti ancora sono i dati previsti per il 2011 (calcolati sulla base del primo trimestre) che confermano la tendenza e parlano di un +19% (che porterebbe il fatturato totale a circa 8 miliardi di euro).
Oltre ai numeri più importanti, quelli sul fatturato complessivo, alcune delle cifre presentate nella fase iniziale della giornata danno alcune indicazioni interessanti e, in alcuni casi, inaspettate: ad esempio la ricerca indica che ben il 30% degli acquirenti online ha più di 50 anni; Più del 10% degli acquirenti ha effettuato più di 20 acquisti in un anno indice di grande soddisfazione della clientela.
Fra le osservazioni ed i commenti, due sono le note più interessanti secondo noi: la prima riguarda le opportunità che si vengono a creare online per un’azienda che ha già un proprio business tradizionale. Dai dati risulta che online si può generare il 5% in più di fatturato e che questo non va minimamente ad impattare sui canali tradizionali. A supporto di questo dato, la seconda osservazione interessante, riguarda le abitudini di acquisto dei navigatori: in gran parte (circa il 48%) gli ordini online vengono effettuati dopo cena, in serata o in nottata. L’ecommerce è un canale di crescita completare ai mezzi tradizionali di vendita.
Nel complesso l’ecommerce in Italia gode di ottima salute anche se, nonostante tutti gli sforzi, risultiamo ancora e il fanalino di coda dell’Europa. Oltre alle note carenze infrastrutturali, sembra che il più grande difetto del settore nel nostro paese sia la mancanza dell’offerta: sono ancora poche le aziende che sono scese in campo per vendere online. Gli acquirenti sembrano ormai pronti e maturi ma serve uno sforzo maggiore da parte delle aziende per raggiungere le quote di fatturato degli altri paesi europei.
Dopo le prime presentazioni dei dati generali, la giornata del forum è proseguita in diverse sale dove vi sono stati diversi incontri tenuti da soci del consorzio in merito a diversi aspetti connessi al mondo dell’ecommerce ed in particolare rivolti al mondo del marketing online.
Di particolare interesse, visto il relatore, è stata la presentazione di Google Italia. La presentazione di Google è stata incentrata partcolarmente sul nuovo servizio Google Shopping, un canale assolutamente interessante (e gratuito) per aumentare la visibilità dei prodotti del proprio store e sui servizi di Google per il mobile.