Spesso è necessario proteggere in parte o tutta un’applicazione tramite la classica combinazione utente/password. Per chi proviene da PHP, Perl o altri ambienti di scripting questa richiesta solitamente viene seguita dalla ricerca e utilizzo di qualche libreria esistente o, in alcuni casi, con la scrittura di codice ad hoc. In java non è così.
Continuiamo la nostra serie dedicata all’ottimizzazione di WordPress. Nell’articolo “Ottimizzare il database MySQL di WordPress” avevamo visto come pulire il nostro database da informazioni che appesantiscono inutilmente il sistema: le revisioni degli articoli o dei post.
Ottimizzare il database MySql di WordPress è una delle operazioni che debbono essere svolte con maggiore ricorrenza. Il database MySql è il cuore del sistema, pertanto è a lui che dobbiamo rivolgere le maggiori attenzioni affinché il nostro software sia veloce e performante.
Da diversi anni ormai ha preso piede l’utilizzo intelligente dei Cascading Style Sheet (CSS); in particolar modo, grazie a iniziative come CSS Zen Garden e molti altri a seguire, si è dimostrato che è possibile avere una gran varietà di ottimi layout utilizzando una struttura HTML comune e dei fogli di stile CSS progettati a dovere.
Nel precedente articolo abbiamo discusso i nostri obiettivi e abbiamo dato un’occhiata a quello che dovrebbe essere il risultato finale.
Iniziamo oggi a sviluppare lo script.
Il private posting è quella funzione di WordPress che permette di creare articoli e pagine privati visibili soltanto tra l’autore che li ha creati e l’amministratore. Si trova nel box “Publish” nella sezione “Visibility“.
I custom fields sono una componente spesso sottovalutata di WordPress: permettono di aggiungere delle informazioni aggiuntive ai nostri post come banner pubblicitari ed elementi informativi e dati in generale: tutti i contenuti che possiamo chiamare metadati.
Navigare in completo anonimato per moltissime persone è molto importante e soprattutto molto utile. Esistono diverse applicazioni che svolgono questa funzione con diverse caratteristiche. Vediamone una in particolare: Ultrasurf.
Nella puntata precedente abbiamo installato e configurato SiteMesh, un potente framework per la decorazione di pagine web tramite template. Approfondiamo la conoscenza di questo strumento con alcuni esempi utilizzabili in situazioni reali.
Iniziamo oggi una nuova serie di post su come gestire al meglio i CSS dei nostri siti internet, descrivendo in dettaglio la nostra metodologia di sviluppo che apporta notevoli vantaggi sia alla manutenibilità del codice, che alle performance del nostro sito.
Quello che andremo a realizzare è uno script che sfrutta diverse tecnologie per ottenere il miglior risultato possibile:
I child theme di WordPress (tema figlio) sono temi grafici ricavati dal tema principale (tema genitore). Qual è la particolarità o il beneficio di creare un child theme? È molto semplice: creando un sottotema potrete personalizzare (a livello di codice e di stile) il vostro blog o sito, non intaccando il tema principale: non modificherete infatti una sola riga di codice.
Uno dei passi finali legati alla pubblicazione di un sito PHP consiste nel disattivare la visualizzazione degli errori.
Seppure sia vero che sarebbe meglio che un sito pubblicato non contenga errori, è altrettanto vero che non esiste un’applicazione priva di bug.
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