Uno degli elementi più interessanti nell’ambito del web design è il tooltip. Questo genere di elemento serve spesso a fornire informazioni per chiarire un tipo di funzionalità o avvisare l’utente di una reazione legata ad una sua azione (di solito un click).
In futuro gli studenti non useranno più libri di testo, ma tablet, ebook, e altri strumenti digitali. Questa l’indicazione suggerita dal neo ministro della Pubblica Istruzione, Francesco Profumo, che si innesta nella linea di austerity introdotta dalla manovra Monti: meno sprechi, più spazio all’innovazione e alle nuove tecnologie. Dopo le sperimentazioni portati avanti per anni, il mondo della scuola italiana è dunque pronto per il grande passo
Il 2012 sarà l’anno di svolta del progetto Google Plus e forse dei piani Social in casa Google. 400 milioni di utenti o il progetto potrebbe chiudere, seguendo il triste destino dei predecessori Google Buzz e Google Wave. Plus conta ad oggi 62 milioni di utenti, ma può contare su un trend di crescita che dopo una iniziale stabilizzazione, ha ora ripreso a correre, con ben 12 milioni di utenti conquistati nel mese di Dicembre 2011. Numeri positivi, ma ancora lontani da quella marcia trionfale che a Mountain View auspicano di tracciare con il nuovo network.
I numeri parlano da soli : 135 milioni di membri, un fatturato in rapida impennata (+126% solo nell’ultimo anno), 1800 dipendenti sparsi nelle principali città del mondo. Ora il social network LinkedIn espande i suoi gangli a Milano, con un ufficio commerciale in zona Stazione Centrale che avrà il compito di aumentare la vendita dei prodotti enterprise della compagnia sul mercato italiano. Già, perchè il Belpaese di presenta come un terreno di sviluppo piuttosto fertile, con i suoi due milioni di utenti registrati e un segno +107% nel solo 2011. I dieci dipendenti di LinkedIn Italia avranno l’incarico soprattutto di portare nuovi clienti proponendo alle aziende le soluzioni disponibili. Dal supporto alla ricerca del personale, dal marketing fino all’advertising.
Google Plus apre le porte alle aziende italiane. O meglio, sono le stesse aziende che strizzano l’occhio alle pagine business appena implementate nel social network di Mountain View. Barilla, ad esempio, ha iniziato con la pubblicazione di un album fotografico visibile su internet. Benetton propone un video, Fiat invece un diario dei ricordi alla guida per tutti coloro che hanno guidato una Panda. L’elenco dei brand noti prosegue con Alitalia, Tim, Vodafone Italia e Juventus.
Quando, navigando su internet, ci si imbatte in una animazione 3D piuttosto complessa e il nostro spirito da esploratore del web ci spinge a fare click con il pulsante destro del mouse su di essa per capire se è realizzata in Flash…
Facebook, Twitter, LinkedIn: i social network attirano ogni giorno un maggior numero di persone, soprattutto di sesso femminile. Così ci dicono i risultati di uno studio condotto negli Stati Uniti dal “Pew Internet & American Life Project” . Se nel 2005 solo il 5% degli utenti del web sceglievano di visitare siti di social networking, ora il 55% degli internauti è iscritto e, negli adulti, addirittura il 65% afferma di utilizzarli spesso. Anche se le preferenze vanno ancora per motori di ricerca e servizi di e-mailing.
Quella che fino a poche settimane fa sembrava fantascienza sta per divenire realtà. Facebook e Twitter hanno deciso di correre a braccetto, o meglio di condividere funzionalità che permettano ad entrambi i social network di fidelizzare un numero sempre maggiore di internauti. E, soprattutto, di contrastare l’avanzata di un avversario minaccioso come Google +.
Sono trascorsi esattamente vent’anni. Correva la tarda estate del 1991 quando uno studente finlandese, Linus Torvalds, diede vita quasi per caso al sistema operativo Linux. Una creazione che apriva la strada al concetto di “open source”, di collaboratività gratuita a un’innovazione non poteva avere proprietari e che poggiava su un puro sentimento di partecipazione money free. Ovvero la linfa vitale del Web 2.0, una realtà in cui Linux ha saputo sempre tenersi al passo con i tempi, e rispondere con l’evoluzione alle nuove idee e alle mode.
Il social network “del lavoro”, Linkedin, nei giorni scorsi ha lanciato un nuovo servizio per chi offre impegni professionali e chi al contrario è alla ricerca di un impiego. Per creare maggiore interazione tra le realtà interessate, ecco “Apply with Linkedin”, applicazione, plugin, bottone che con un click permetterà ad aziende e candidati di entrare immediatamente in contatto.
Quali sono gli indirizzi che gli internauti digitano con più frequenza nella barra dei browser? La risposta è molto semplice: in Europa è facebook.com a fare da traino, seguito da google.com, youtube.com e twitter.com. Questo il risultato emerso dalla ricerca di tale Chris Finke, software engineer e blogger statunitense che ha pensato di mettere sotto la lente di ingradimento, in forma del tutto anonima, sei mesi di attività di navigazione.
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