Quando si parla di consulenza come supporto strategico comunicativo alla PMI, uno tra i commenti più comuni è “Sì, ma quanto mi costa?”. Vi propongo una guida per una strategia di comunicazione low budget (e non low cost).
Un’analisi di Kaspersky Lab sui filtri di parental control ha evidenziato cosa cercano i cosiddetti “nativi digitali” online. Le ricerche effettuate da adolescenti e bambini riguardano anche argomenti non adatti ad un pubblico così giovane.
Per lavorare bene sui social network è necessario capire che nella mente dell’utente un brand diventa come una persona. Questa è la chiave di volta che ci introdurrà ad un concetto che si chiama personal branding. Studiamo il caso di Clio Make Up.
I progressi della robotica hanno portato alla produzione di droni sempre più sofisticati. L’evoluzione dei robot incuriosisce e spaventa allo stesso tempo: alcuni imparano come bambini, altri sono delle perfette macchine da guerra. Scopriamone alcuni insieme.
Prendo spunto dal commento di Nicola Zarri al mio ultimo post per aprire una parentesi su un argomento che, data la sua valenza strategica, è motivo di molte discussioni all’interno delle PMI: è meglio un ufficio comunicazione interno o un’agenzia esterna?
Le applicazioni mobile sono davvero tante, ma Google Goggles è una delle più utili e divertenti. Oggi ancora più veloce e facile da usare sia su Android che su iOS, grazie al nuovo aggiornamento 1.9.1.
Strategia di comunicazione sui social: cosa dire, cosa comunicare e come farlo? Spesso ci si concentra sul mezzo, ma ciò che crea la vera differenza sono il contenuto e lo stile di una comunicazione che ne determinano il successo o l’insuccesso.
La startup francese Oldecom ha presentato un sistema che permette di trasferire dati attraverso la luce: il Li-Fi (termine introdotto per la prima volta da HaraldHaas nel 2011 durante il TED Global), il corrispondente ottico del Wi-Fi.
Con un’adeguata strategia di comunicazione sui social è possibile ripartire: aprirsi, interagire, curiosare e nuovamente analizzare. Questo ci aiuterà a creare la nostra preziosa social community in target con il nostro business.
Da anni la possibilità di “vedere” con occhi nuovi attira l’immaginario umano, l’idea di una realtà aumentata solletica la fantasia, e così l’arrivo dei Google Glass è diventato una delle più discusse ed attese notizie per gli amanti della tecnologia.
Quando si è immersi nelle dinamiche di comunicazione sui social media, può capitare di scivolare facendosi rapire da quella che chiamo “la giostra ansiolitica dei numeri”: la verifica di aspetti tecnici, la corsa all’ultima implementazione, l’aumento dei follower.
Quando un’azienda è pronta ad essere social? Ho provato a rispondere per punti e rileggendo mi sono accorta che quello che avevo scritto era una specie di piccolo manifesto delle aziende social-oriented.
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