Il mercato IT sempre più orientato al Cloud

Entro la fine del 2012, la spesa mondiale nel settore informatico dovrebbe raggiungere i 3,6 trilioni di dollari. La stima arriva da Gartner, società leader nella consulenza strategica, che ha preso contatti con il 75% delle 500 principali organizzazioni a livello globale, e 200 segmenti di mercato. Secondo gli analisti, in termini di crescita, la parte del leone la faranno gli investimenti nel cloud computing.

Privacy, imprese e istituzioni sono lontane

Nelle ultime settimane, l’argomento privacy è finito sulla bocca di tutti i soggetti del settore informatico: imprese, privati e istituzioni. Al centro dei dibattiti si situa l’E-Privacy Directive, la normativa istituita dalla Commissione Europea per tutelare i dati personali dei milioni di utenti web presenti nel Continente. Un provvedimento osteggiato dai player del mercato, che vedono nelle restrizioni un limite alle opportunità di business.

I programmi dell’Agenzia per l’Italia Digitale

Diffondere l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, allo scopo di favorire l’innovazione e la crescita economica di un paese, l’Italia, in netto ritardo rispetto ai grandi d’Europa. E’ questo l’obiettivo dell’Agenzia per l’Italia Digitale, ente che secondo le ultime indiscrezioni pare finalmente aver preso forma.

Privacy e Cloud, il Garante “guida” le utenze

L’argomento cloud computing, oggigiorno, è sulla bocca di tutti, e in termini generalmente entusiastici. Ma davvero il cloud rappresenta la soluzione più adatta e sicura per la gestione dei dati di enti pubblici e aziende? In pochi sinora hanno saputo fornire una risposta a questa domanda. A smorzare l’ottimismo generale è intervenuto nei giorni scorsi il Garante della Privacy, rivolgendo un invito alla massima attenzione.

Dalla digitalizzazione risparmi fino a 200 miliardi

Digitalizzare è un imperativo sempre più pressante per le imprese italiane. Digitalizzare equivale a dematerializzare, trasportare cioè i documenti da un supporto fisico, cartaceo, a un supporto informatico. Che non occupa spazio visibile, non richiede spese per l’utilizzo, il trasporto e lo smaltimento di carta, e velocizza in maniera esponenziale la trasmissione di informazioni.

Ricetta digitale contro la crisi delle imprese

Investimenti sulla promozione digitale, formazione di personale tecnico, creazione di distretti virtuali in luogo di reti fisiche ormai anacronistiche. Sono queste le vie del rilancio suggerite dagli operatori del settore ecommerce per le piccole e medie imprese italiane. Se ne è parlato ampiamente al recente Netcomm eComerce Forum, partendo dalle previsioni statistiche dei ricercatori del Politecnico di Milano.

Imprese, i manager italiani promuovono i servizi cloud

Il cloud computing sarà uno strumento fondamentale per il successo delle aziende nei prossimi mesi. A sostenerlo è il 99% dei Cfo intervistati per conto di Google Enterprise Italia. La scelta di porre al centro dell’indagine i responsabili finanziari delle aziende non è certo casuale, perchè queste figure già ora rappresentano parte integrante dei processi decisionali che portano all’utilizzo di soluzioni ad hoc all’interno delle imprese.

Progresso digitale, l’Italia costretta a inseguire

Ritardi ciclopici nell’istruzione e nell’innovazione, evidente debolezza dell’iniziativa del Governo e delle autorità regolamentari nel promuovere un “volano” imprescindibile per la competitività. Risultato? L’Italia si mostra un paese poco vantaggioso per gli investimenti nel settore digitale. Per la precisione, il Bel Paese al momento naviga intorno alla 48esima posizione mondiale nella classifica stilata da tre enti.

I manager puntano sulle potenzialità cloud

Entro il 2015 raddoppieranno le aziende che ricorrono alla tecnologia cloud computing, via via che i business leader sfrutteranno la rapida disponibilità dei dati e la crescente popolarità dei social media. È quanto sostiene un nuovo studio pubblicato da IBM, secondo cui i competitor che seguiranno la scia della “nuvola” digitale avranno un vantaggio significativo nella corsa all’introduzione di nuovi prodotti e servizi.

I media italiani rimangono a galla grazie al “nuovo” internet

Se il mercato italiano dei media segna una generale tendenza al ribasso (-1% a 16,7 miliardi di euro), questo è dovuto alla crisi soprattutto dei tradizionali strumenti di diffusione, ovvero stampa e radio. Dall’altra parte c’è infatti un mondo, quello dei new media, in forte ascesa. Smartphone, tablet, connected tv, social network e telefonini hanno fatto registrare un +7% che sicuramente può confortare.

Filtro SOPA, Internet corre seri pericoli

Stop Online Piracy Act. Si chiama così un disegno di legge che negli Stati Uniti, se attuato, potrebbe creare seri danni alla struttura di Internet. In caso di attuazione, infatti, il SOPA interverrebbe sulle funzionalità di base del sistema Domain Name Service, meglio noto come DNS. Lo scopo? Bloccare l’accesso a siti web non certificati o contenenti materiale protetto da copyright. Una soluzione che divide il web: a suo favore si pongono diverse aziende, soprattutto del settore intrattenimento. Sull’altro lato della barricata ecco invece Google, Mozilla e altri “player” che sostengono in toto la libertà di Internet.

Pubblicità, sorpasso del web sul cartaceo

Una lotta sempre più serrata, dove il settore multimediale sta offrendo risposte più incoraggianti rispetto a periodici e quotidiani. Parliamo di pubblicità, un mercato da 9 miliardi di euro all’anno, di cui 1,2 raccolti attraverso le inserzioni su internet. I numeri arrivano da Iab, associazione internazionale dedicata allo sviluppo della comunicazione interattiva, che per il 2012 è pronta ad azzardare una previsione sensazionale: il canale web conoscerà un incremento di altri 10-15 punti percentuali, il che consentirà di superare nella raccolta di spot media storici come la radio e la carta stampata. Un sorpasso significativo anche dal punto di vista industriale.