Abbiamo superato la metà della nostra panoramica sulle funzionalità di cPanel arrivando alla puntata numero 6. L’argomento di oggi è il database, parte fondamentale di qualunque hosting perché contiene tutte le informazioni del nostro sito o ecommerce.
Siamo giunti al quinto capitolo della nostra guida delle funzioni che cPanel, uno dei pannelli di controllo maggiormente utilizzati in ambito hosting, fornisce ad utenti ed amministratori di siti. La nostra attenzione si concentra oggi sul menu “Domains”.
La nostra guida sulle funzionalità di cPanel, il più utilizzato pannello di controllo per l’amministrazione di un hosting, ci porta a parlare di documenti e file. cPanel fornisce strumenti indispensabili per poter gestire in maniera semplice le risorse sul nostro sito.
Continuiamo la nostra guida su cPanel parlando del menu “Logs”. Questo menu fornisce statistiche approfondite di molte feature del portale e garantisce la possibilità, grazie ai log delle operazioni, di analizzare ogni cambiamento verificatosi sul sito.
Nel secondo capitolo della nostra guida sulle funzionalità di cPanel che tutti i web master dovrebbero conoscere, parliamo della gestione delle email. cPanel mette infatti a disposizione degli utenti un menu ampio che dà accesso a moltissime funzioni…
Per iniziare questa nostra guida base all’utilizzo di cPanel analizziamo la schermata principale che ci troviamo di fronte una volta effettuato il login e scopriamo le funzionalità della sezione “Preferences”.
Grazie alla diffusione sempre maggiore dei software CMS è sempre più facile realizzare in poco tempo siti web e portali ecommerce. Spesso capita però che gli amministratori si occupino solamente di contenuti e vendite trascurando la gestione dell’hosting.
Quando due parole come “trasferire” e “dominio” si affiancano, alcuni utenti vanno nel panico. Trasferire un dominio, infatti, è un’operazione che viene vissuta come traumatica dalla maggior parte dei webmaster.
Quando acquisti un dominio, tutti i dati dell’intestatario e i contatti email vengono inviati dal registrar al registry, che li deve verificare e conservare. Tutti questi dati costituiscono una sorta di anagrafica del dominio che entra a far parte del database Whois.
L’implementazione di un certificato SSL richiede l’associazione allo stesso di un indirizzo IP dedicato. In attesa del passaggio all’IPv6 si potrebbe protendere per una soluzione di certificati SSL condivisi che operino tramite tecnologia SNI.
Negli ultimi anni molti fornitori di servizi internet hanno aumentato il loro budget d’investimento e le loro offerte relative al Cloud Computing. Anche Google da qualche anno a questa parte sta lavorando al progetto Google Cloud Platform…
Settimana scorsa abbiamo parlato di registrazione domini e di registry, registrar e registrant. Avrei potuto parlarti anche delle modalità di registrazione bulk di domini, ma ho voluto riservare all’argomento un post dedicato…
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