La scorsa settimana, parlando di corporate identity, ti ho lasciato con questa frase “senza gusto e creatività non si va da nessuna parte”.
Il percorso che ti sto proponendo si apre da oggi a una nuova fase: dopo otto step fondamentali in cui hai compreso che il successo della tua azienda dipende da molte tue scelte e dalla tua gestione, sono arrivata (finalmente) a farti riflettere sull’argomento che più mi sta a cuore, la strategia, la comunicazione e l’infinito mondo a essa connesso. Siamo giunti al fatidico momento per la tua azienda di aprire le porte all’agenzia, al consulente, a colui che potrà supportare con gusto e creatività il tuo messaggio per far comprendere cosa fai, chi sei e come lo fai, che ti aiuterà a differenziarti rispetto ai tuoi competitor.
Buongiorno, sono il suo consulente di comunicazione!
I consulenti di comunicazione e le agenzie si presentano in diversi modi: telefonate, mail, link e brochure. Come essere sicuri di scegliere la persona adatta? Ecco alcuni profili interessanti che, secondo la mia esperienza, potrebbero presentarsi alla tua porta. Vediamoli insieme e cerchiamo di capire quale potrebbe essere il profilo ideale:
- “L’amico di” ovvero il raccomandato.
Pro: è che conoscere la persona che te lo presenta (in genere) è sinonimo di garanzia.
Contro: a volte il rapporto di amicizia blocca la sincerità d’intenti, non si riesce a dire ciò che si pensa per paura di offendere a discapito della qualità nel lavoro. - “Lo specialista” ovvero chi sa tutto, ma proprio tutto di quel settore
Pro: ha sicuramente esperienza con aziende che vendono prodotti come il tuo e soprattutto se sei un’azienda “tecnica” è un vantaggio perchè elimina le problematiche legate alla conoscenza del prodotto.
Contro: l’essere orientato a un solo mercato a volte limita la creatività. - “Il low cost” ovvero non ti dico cosa faccio, ma quanto sono economico!
Pro: io sinceramente non ne vedo.
Contro: dire che i costi non sono importanti sarebbe ipocrita, ma mettere questo parametro come principale e unico per la tua scelta è rischioso e sinceramente non avrebbe senso… ricordi? “Low budget non è low cost”! - “Il pavone spumeggiante” ovvero io ho fatto, io ho detto, io, io, io…
Pro: certo, credere nelle proprie capacità è un plus, la convinzione a volte premia e traina molto più di ogni tecnica di persuasione.
Contro: il consulente deve essere al tuo servizio e non al servizio del suo ego. Avere referenze è fondamentale per rassicurarti, ma un professionista si può definire tale se dimostra il suo valore sul campo e non con troppe parole.
Esiste o no il consulente ideale per me?
Il consulente di comunicazione ideale esiste, fidati. È colui che, molto semplicemente, sentirai più affine al tuo progetto e al tuo lavoro. Amico, specialista, low cost o pavone, il tuo consulente sarà la persona che arriverà al posto giusto e al momento giusto con una presentazione ben fatta, una battuta, un modo di presentarsi che istintivamente ti saprà rassicurare.
Concretamente cosa fare?
Il mio consiglio è quello di confrontarti direttamente. Investi il tuo tempo, sei in una fase delicata dalla quale dipenderà molto del tuo progetto. Incontra due o tre agenzie o consulenti di comunicazione che credi possano rispondere alle tue esigenze. Non cadere (almeno in questa fase) sulle questioni economiche e ragiona a lungo termine: se sei arrivato fin qui, seguendo gli step che ti ho proposto, hai risparmiato e hai ottimizzato molti processi. Non vanificare il lavoro fatto e pensa a quali sono realmente i tuoi desideri, i tuoi progetti: è il momento di volare con la fantasia e pensare in grande.Fai una piccola scaletta e proponi a tutti coloro che incontrerai gli stessi concetti, i tuoi obiettivi, sii anche chiaro sull’eventuale budget che hai a disposizione e verifica come reagiscono, cosa ti propongono.
Attento a non fissarti troppo sulle tue idee però perché il consulente è esterno e porta nella tua azienda ispirazioni che provengono da realtà diverse rispetto alla tua! Deve essere libero di poterti proporre soluzioni che sembreranno distanti dal tuo mondo e tu dovrai essere pronto a rischiare dandogli la giusta fiducia per poterti guidare al successo.
E tu, ti sei mai rivolto a un consulente o a un’agenzia? Come l’hai selezionato? Sei soddisfatto o deluso? In cosa ti ha sorpreso? Parliamone perché il #futurosemplice si costruisce anche col confronto!
Alla prossima settimana,
Rosa