La prima cosa che dovrai sistemare prima di pensare a qualsiasi forma di comunicazione o promozione è la tua immagine aziendale, quella che i più bravi chiamano corporate identity ovvero la grafica, la “faccia” che riassume in un simbolo grafico l’identità della tua realtà. La scelta del logo, del brand è veramente un passaggio strategico. Non si tratta di un semplice segno grafico, ma di qualcosa che diventerà simbolo della tua identità, del valore aziendale, della mission, della qualità e del messaggio che attraverso il tuo prodotto stai trasferendo al tuo target.
Col supporto del tuo consulente stai iniziando un cammino veramente importante perché, grazie alle scelte che farete e al supporto di una buona strategia di marketing, potrete trasformare il tuo marchio in una marca. Ti faccio un esempio? Che prezzo dai al primo paio di scarpe? E al secondo? Forse il prezzo giusto non lo saprai dire, ma certamente il secondo costa di più. Capisci ora quanto sia importante il brand?
Semplicità e chiarezza ti porteranno lontano
Sia che tu abbia già un marchio, sia che tu lo debba progettare da zero, prima di parlare di marca, cerchiamo insieme di definire alcune caratteristiche che un buon logo dovrebbe avere. Non c’è nulla di assoluto, lo sai, quindi prendi questo elenco come una serie di consigli dai quali partire perché come diceva Bruno Munari, artista e designer italiano, con una frase che amo ricordare:
“Complicare è facile, semplificare è difficile. Per complicare basta aggiungere, tutto quello che si vuole: colori, forme, azioni, decorazioni, personaggi, ambienti pieni di cose. Tutti sono capaci di complicare. Pochi sono capaci di semplificare.”
- Affidati al tuo consulente, ad un esperto, e trasferisci a lui ogni tua idea o perplessità. Il “fai da te” non ripaga e togliti dalla testa programmini con effetti terrificanti stile word art. Quelli lasciamoli alle feste di compleanno delle desperate housewives, ti prego!
- Scegli uno o due colori al massimo: brand famosi insegnano quanto sia fondamentale la scelta cromatica sintetica e “pulita”.
- Scegli un colore per il logo che rispecchi la tua identità. Cosa significa? Che questa scelta può essere fatta sinteticamente secondo due strade: quella che ti porta a definire un colore energico e forte per differenziarti dai competitors, o quella che ti porta a scegliere un colore riconosciuto come il must del tuo settore di appartenenza. Per intenderci: se parli di “green”, ecologia e sostenibilità sarà molto probabile la scelta del colore verde. Se pensi ai social e alla comunicazione in generale è chiara la tendenza a usare il colore blu. Occhio che ho parlato di scelta: tutto dipende ovviamente dalla tua strategia!
- Non avere timore a ispirarti ai leader, ma non plagiare. È corretto analizzare le tendenze nel tuo mercato, ma evita quelle scelte che scimmiottano volutamente brand già esistenti: azzerano inesorabilmente la tua forza comunicativa rendendo questa scelta perdente in partenza perché priva di carattere.
- Scegli font semplici e chiare. Il marchio, soprattutto se si compone di naming e simbolo grafico, deve essere leggibile. Fai delle prove di lettura con persone che non conoscono il tuo brand.
- Evita numeri (in cifre e numeri), diminuiscono notevolmente la leggibilità.
- Non sottovalutare la leggibilità. Considera che il logo deve essere visto anche in bianco e nero e in formato ridotto (es. footer delle mail) e su documenti fotocopiati.
- Il brand vincente si deve ricordare e descrivere facilmente con poche parole. Come e in quanto tempo descrivi il tuo?
Questi step rappresentano veramente piccoli consigli grazie ai quali puoi iniziare a ragionare col tuo consulente di comunicazione. Una volta definito il logo sarà lui stesso, supportato dall’agenzia, a sviluppare l’immagine coordinata aziendale applicandola a ogni strumento online e offline.
L’argomento trattato oggi è talmente ampio che meriterà in futuro qualche approfondimento. Nel frattempo però, ti segnalo due siti che parlano di brand: il primo www.brandforum.it è l’osservatorio di cultura sul branding, il secondo www.brand-identikit.it è più orientato alla brand identity e alla costruzione del marchio partendo da una marca.
Alla prossima settimana e buon #futurosemplice,
Rosa