Un giorno un amico, dirigente in un’azienda che si occupa di tecnologia, mentre stavamo parlando di social network e supporto alle aziende, mi ha posto questa domanda:
“Rosa, io ti seguo ma, scusa, io devo capire cosa stai combinando, cosa fai e come puoi essere di aiuto concreto alle aziende, ma soprattuto: quando un’azienda secondo te è pronta ad essere social?“
“Aiuto!”, è quello che ho pensato. Dare risposte su un argomento del genere non è semplice, ma tanto mi è bastato per utilizzare questa domanda come input. Fare elenchi mi piace, mi servono per riordinare le idee e ragionare. Così, una volta a casa, anche questa volta ho adottato la stessa tecnica: ho fatto il mio elenco. Cercare di dare risposte sintetiche è servito a me principalmente come prezioso esercizio. In effetti, rileggendo il risultato ottenuto, mi sono accorta che quello che avevo scritto poteva essere una specie di piccolo manifesto delle aziende social-oriented. Ecco dunque il risultato di questa mia riflessione, ve lo propongo così come mi è venuto, non per ordine di importanza.
Quando un’azienda è (veramente) social-oriented?
- Quando sa che sui social NON si vende nulla!
- Quando elimina definitivamente dal proprio vocabolario “È 30 anni che facciamo così e siamo sempre andati avanti”
- Quando vuole mettersi in gioco completamente rompendo definitivamente i propri schemi
- Quando può mettersi in gioco: senza personale preparato dove vai? Volere, a volte, non è potere!
- Quando riesce a far trasparire i valori della propria mission attraverso le proprie azioni quotidiane social e non (perché tra dire “siamo bravi” e eserlo, senza dirlo, c’è molta differenza)
- Quando è pronta a diventare globale e capisce che i suoi clienti sono potenzialmente in tutto il mondo
- Quando si preoccupa di cosa dicono di se i clienti, gli utenti e soprattutto perché lo dicono
- Quando si preoccupa di trovare un linguaggio che esca da tecnicismi appartenenti al proprio mercato per poter arrivare in modo chiaro al potenziale cliente
- Quando è pronta a subire (anche) critiche e soprattutto a gestirle
- Quando ammette i propri errori accogliendoli come una via per migliorare
- Quando è capace di integrare ogni funzione aziendale con i social media: customer service in primis
- Quando percepisce che l’attività quotidiana sui social media è un investimento e non una perdita di tempo
- Quando non confonde l’uso personale di un social media, con l’uso aziendale di un social media
- Quando partecipa attivamente e crea valore in rete trasferendo il proprio pensiero, le novità e il proprio mondo
- Quando capisce che condividere generosamente informazioni sulla propria esperienza e attività, è un arricchimento e non un impoverimento
- Quando capisce che tutti i dipendenti (manager compresi!) sono un valore da curare (come pretendi di creare una brand reputation coerente e valida se chi lavora per te parla male di te?)
- Quando capisce che formare è una condizione imprescindibile da svolgere sempre e costantemente
- Quando capisce che prima di comunicare e intessere relazioni con l’esterno, è necessario comunicare e costruire concrete e solide interazioni interne
- Quando capisce che sui social non ci si improvvisa: lo stile comunicativo può essere amichevole, ma la gestione strategica deve rimanere professionale
- Quando ammette che ognuno ha il proprio lavoro e la gestione strategica dei social, va lasciata a professionisti
- Quando non parte impreparata con gestioni social fai da te
- quando al suo interno, le persone capiscono che i i propri colleghi sono clienti da ascoltare e soddisfare (by Marta)
- Quando oltre la voglia di cambiare ha la “voglia” di accettare questo cambiamento (by Elena)
- Quando è social sia dentro che fuori da Internet (by Valerio)
- Quando capisce che Social non è “altro” ma è “oltre”. (by Nicola @CoachDigitale)
Continuiamo insieme l’elenco!
Sono molte altre le voci che potremmo aggiungere all’elenco, per questo ti propongo di continuare a compilare insieme questo “Manifesto dell’azienda social-oriented“. Contribuisci e rispondi anche tu alla domanda “Quando un’azienda è pronta a essere Social?” commentando qui sotto, creeremo un documento scaricabile a disposizione e condivisibile con qualunque attività o professionista vorrà riflettere prima di intraprendere il proprio viaggio nella grande rivoluzione Social.
Che sia un ottimo #futurosemplice pieno di gente e aziende che vogliono concretamente cambiare.
Rosa