L’attività di Social Media analysis, ovvero l’analisi dei dati, è necessaria e fondamentale per ogni attività, azienda o professionista. Per rendere veramente potente la tua comunicazione e i tuoi investimenti in ADV sui social network è necessario analizzare i dati, saperli comprendere e trasformarli infine in azioni che puntano a un miglioramento costante.
Grazie alla Social Media analysis puoi ricevere indicazioni sul successo o l’insuccesso di una certa attività che hai fatto: la pubblicazione di uno status, di una foto o di un link. Puoi capire da dove proviene il traffico sul tuo sito, se le campagne di ADV che stai facendo hanno un ROI (Return Of Investiment) corretto o meno. I dati, restituiti dai tool per l’analisi dei social, possono però essere suddivisi in alcune tipologie. Avere ben chiaro quali siano è fondamentale perché ti permettono di interpretarli correttamente.
Interpretare le metriche di analisi sui principali social
In questo post mi concentrerò sul social media più conosciuto e usato: Facebook. In questo social media, per sintetizzare è possibile racchiudere le metriche di analisi in tre grandi macro-aree o tipologie di dati: quantitativi, qualitativi e attivi.
Dati quantitativi: sono i dati che restituiscono numeri e quantità come il numero totale di like, il numero di visualizzazioni, eccetera.
Dati qualitativi: sono i dati ai quali sarebbe necessario stare più attenti perché indicano la qualità e non una semplice quantità di dati come ad esempio chi sono gli utenti che ti seguono, che lingua usano, di dove sono, che tipo di feedback ti restituiscono. Questo perché like e commenti sono interazioni differenti e, come ben sappiamo, è meglio avere pochi follower ma attivi che tanti e inutilmente silenti.
Dati attivi: sono i dati su cui mettere la nostra attenzione. Quante persone hanno visto il tuo messaggio e quanti hanno interagito? Quanti utenti lo hanno commentato? Se c’era un link, quante persone lo hanno cliccato?
Ovviamente molti di questi dati devono poi essere intrecciati con tool che analizzano il traffico dei siti dei quali ti occupi. Partendo infatti dal presupposto che i social media sono un amplificatore che ti permette di interagire col tuo pubblico, è logico pensare che la tua presenza nella piattaforma dovrà comunque avere un obiettivo, no? Uno di questi potrebbe essere l’aumento di fan nella pagina, ma spesso il principale è la conversione di utenti della mia fan base in visitatori del mio sito e quindi in potenziali clienti.
Personalizzare e trovare le metriche di analisi
La teorie sulle metriche base sono identiche per tutti, ma è ovvio che ognuno ha obiettivi e attività differenti. Il mio consiglio è quello di approfondire l’argomento delle Social Media Analytics per avere la conoscenza di ciò che è l’andamento della tua comunicazione. Identifica quali sono le metriche che servono a te, quelle utili che ti serviranno a migliorare. Come? Ecco un piccolo elenco di attività che puoi tu stesso testare, soprattutto se sei all’inizio.
- Pubblica un contenuto in formati differenti. Quale ha ottenuto più engagement? Quale più conversioni?
- Pubblica molto o poco. La mia esperienza è che non esiste realmente una regola. Attività richiedono almeno 3/4 post al giorno, altre solo uno. Questa scelta però non è casuale, ma viene fatta nel tempo e a seguito dell’attività di Social Media analysis.
- Analizza lo storico dei tuoi fan e i loro comportamenti. Cosa gli piace? Dove hanno messo il like?
- I tuoi fan rispondono e commentano? Quando? Perchè? Su quali argomenti?
- Cosa non piace ai tuoi follower?
- Dove poter scovare altri utenti? In quale nicchia?
Queste sono le attività che stanno alla base di azioni più approfondite e che riguardano le le attività di Social Media analysis.
Se hai una grande azienda il mio consiglio è comunque quello di farti seguire da un esperto. Quello che tu comunque puoi fare è educarti alla sensibilità del dato: la fase di analisi è di fatto la più importante e contemporaneamente (purtroppo) quella meno considerata in molte strategie. Anche nella tua?