Nella scorsa puntata ci siamo lasciati in “sospensione”, avendo implementato il primo test dell’applicazione ma non… la classe sotto test! Rimedieremo abbondantemente qui, svelando anche qualche novità interessante sul funzionamento di Spring.
Tempo fa abbiamo realizzato un servizio per chiamare procedure remote tramite JSON-RPC, ma il protocollo non prevede alcun metodo di autenticazione.
Il compito di garantire l’autenticità del messaggio è lasciato al programmatore, che può, ad esempio, scegliere uno dei metodi tradizionali che utilizzano il protocollo HTTP, come Basic access authentication o il poco più sicuro Digest access authentication.
Oggi vedremo come implementare il sistema di autenticazione HMAC.
Anche Google ha deciso di scendere in campo per offrire sostegno al Giappone devastato dallo tsunami. In che modo? Attraverso un motore di ricerca capace di localizzare i dispersi nascosti sotto le macerie, tra le carcasse delle auto, o rimasti isolati su tetti e ponti. In questo modo Person Finder, questo il nome del sito, è uno strumento utile anche per ricevere aggiornamenti sui danni materiali delle zone colpite.
L’aumento delle capacità in termini di MB per l’upload di file in WordPress è una di quelle operazioni che possono talvolta rendersi necessarie. Le dimensioni standard per il caricamento dei file tramite l’apposita finestra di WordPress si aggirano intorno ai 2 MB, ma il limite è di solito deciso dal proprio hosting provider.
Di questi tempi sulla rete si fa un gran parlare di Internet Explorer 9 e dell’elevato livello di supporto per gli standard web verso cui esso è stato ideato e realizzato. Uno degli eventi che la Microsoft, nel vivo di tutta questa agitazione, ha programmato, e che si svolgerà martedì 15 marzo, è un web camp intitolato “We Love Web Standards” nella descrizione del quale viene addirittura azzardato un “E con il nuovo Internet Explorer 9, tutte le potenzialità del Web possono realizzarsi in pieno!”. Preso da incontenibile euforia, dopo aver letto tutte queste belle notizie in una volta sola, decido di documentarmi meglio sul web e scoprire se effettivamente IE9 supporta gli standard.
I Post Formats (Formati dei Post) sono una delle nuove funzioni inserite in WordPress 3.1, l’ultima release del CMS. I Post Formats sono delle metainformazioni usate dal tema grafico che servono per personalizzare la presentazione (a livello di stile) di un post o di un articolo.
Finalmente si scrive del codice, dirà qualcuno… La fase di analisi e configurazione in effetti è stata un po’ lunga (ben tre articoli), anche se rispetto ad un progetto reale abbiamo davvero bruciato molte tappe. In questo appuntamento inizieremo a realizzare in maniera agile il progetto; il metodo che utilizzeremo non è l’unico e probabilmente nemmeno il migliore, ma ha il grande pregio di lasciare poco spazio al caso e consente di avere un’applicazione funzionante (e corretta) in poco tempo. Al lavoro, dunque!
Uno dei punti di forza di MooTools, rispetto ad altri framework javascript, è il suo avanzato paradigma ad oggetti.
MooTools permette infatti di creare nuove classi che ereditano da altre con Class.Extends, come abbiamo già visto in passato, e di utilizzare i cosìddetti Mixin con Class.Implements.
Il tutorial di oggi è incentrato sulla migrazione da WordPress.com a WordPress.org. Effettuare quest’operazione potrebbe sembrare abbastanza semplice ed indolore, eppure qualche inconveniente potrebbe celarsi lungo la strada: vediamo cosa fare per evitarli.
In questa puntata vedremo come aggiungere e configurare le librerie necessarie a Mercatino Spring. Prima di farlo, però, è necessario chiarire alcune questioni di natura pratica.
Functions.php è uno dei file chiave che compongono la struttura di un template WordPress. Come suggerisce il nome stesso, il file functions.php è uno dei componenti che permettono di estendere/modificare le funzioni del CMS. Con piccole modifiche/aggiunte al codice è possibile potenziare di molto il nostro tema. Vediamo qualche esempio.
E’ ormai di 2 giorni fa la notizia che il W3C abbia annunciato la pubblicazione dell’HTML5 come standard per il 2014.
Il 14 febbraio 2011 il W3C oltre ad aver confermato la pubblicazione delle Recommendations di HTML5 ha anche annunciato, per il 22 maggio 2011 il “Last call“.
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