Cresciuto in una tradizione familiare di commercianti, il mio spirito imprenditoriale mi ha spinto a lanciare il mio primo e-commerce nel 1998. La mia visione e dedizione hanno portato, nel 2002, alla fondazione di Artera, oggi un brand di riferimento nei servizi di cloud hosting premium managed. Guido come Amministratore Delegato la DHH Switzerland SA, parte del gruppo internazionale DHH S.p.A., quotato alla Borsa di Milano con il codice di riferimento (AIM – ISIN: IT0005203622). È sotto questo marchio che il brand Artera continua a crescere e prosperare. Oltre al mio impegno nel mondo aziendale, sono un ricercatore attivo nel campo delle nuove tecnologie, sempre affascinato dalle novità d’avanguardia nel settore.
Nello scorso appuntamento abbiamo rifattorizzato l’applicazione per poter realizzare le nostre view tramite JSP, sfruttando le tag library JSTL (Java Standard Tag Libraries). La soluzione proposta però va completata con alcuni dettagli.
Un servizio di advertising personalizzato, in grado di sfruttare la posta prioritaria per valutare i reali interessi degli utenti. Google ha annunciato e già avviato l’introduzione di nuovi strumenti per la gestione degli annunci su Gmail. Ma tranquilli, gli utenti, soprattutto i più riservati, i più strenui difensori della privacy, potranno disattivare il tutto attraverso le impostazioni della webmail.
Gli articoli correlati in WordPress rappresentano uno dei metodi editoriali più collaudate: sono usati sia per dotare gli utenti di maggiori informazioni specifiche che come tecnica per accrescere il tempo di navigazione sul proprio sito o blog. Gli articoli correlati in WordPress sono, di solito, relativi ad un tema o argomento dedicati.
Veloce, almeno 50 volte più veloce di una normale connessione Internet, e ad un prezzo da saldo. Parliamo di una speciale fibra ottica, denominata Plastic optical fiber, realizzata in plastica, e in grado di sostituire i consueti cavi. Una realizzazione che parla anche italiano, essendo nata dalla collaborazione tra l’Universtà di Bologna e la Technische Universiteit di Endhoven.
In passato il navigatore del web poteva incappare in alcuni siti internet che riportassero nel footer l’indicazione “sito ottimizzato per x alla risoluzione y” dove x era il nome di un browser (Internet Explorer, Netscape, poco altro…) e y il valore di una risoluzione grafica del monitor. Questa indicazione era spesso esclusiva e non lasciava spazio a corrette visualizzazioni su piattaforme differenti da quella indicata. E’ passato qualche anno, il problema delle visualizzazioni differenti tra browser si è notevolmente assottigliato, non cessato; la questione delle risoluzioni anche oggi può essere significativa per le varie tipologie di piattaforme in commercio.
WordPress può essere un ottimo strumento per creare un sistema di invio newsletter. Una newsletter è un ottimo strumento di informazione e fidelizzazione dei lettori. La creazione con questo CMS permette all’editore di non dover usare per forza un software d’invio specifico (spesso a pagamento).
Finalmente vedremo come realizzare le pagine JSP, ma prima, come al solito, bisogna mettere mano ai file di configurazione. Negli scorsi articoli infatti siamo partiti da una situazione molto generica, per poi suddividere l’applicazione in strati; questo ci obbliga ad effettuare periodicamente dei refactoring dei sorgenti; con la versione 3.x di Spring comunque si è cercato di semplificare molto le configurazioni, quindi si tratterà di cambiamenti molto isolati.
Il futuro pone gli operatori telefonici di fronte a un percorso già tracciato: passare gradualmente alle reti quarta generazione, o altrimenti l’intero sistema rischia di andare in tilt.4G è la parola d’ordine per un nuovo corso che sarà sempre più dominato dalle richieste di banda larga mobile, utile a mettere in comunicazione immediata le persone, ma anche gli “smart objects”, oggetti pensanti dotati di cervelli cibernetici, in grado di interagire tra loro e con la rete.
WordPress 3.1 ha introdotto nuove funzioni tecniche per migliorare e velocizzare le varie attività di gestione contenuti. Una di queste è la nuova admin bar, una caratteristica già nota agli utilizzatori di WordPress.com.
Al primo posto, nei piani dello staff di Facebook, viene la monetizzazione degli sviluppatori. Per questo motivo, dunque, meglio interrompere i rapporti con AdSense, il circuito pubblicitario di Google. Questa la decisione presa dal boss Mark Zuckerberg.
Togliere Internet Explorer 6 dalla scena. E’ questo l’obiettivo che si pone la campagna di sensibilizzazione avviata nei giorni scorsi, a livello globale, da Microsoft. Il colosso dell’informatica intende chiudere i ponti con il celebre browser, sulla cresta dell’onda da un decennio, ma ormai superato, reso obsoleto dalle evoluzioni brevettate dalla stessa azienda. Che ora intende venire incontro a progettisti e sviluppatori web, costretti a dedicare inutili ore di lavoro intorno ai supporti di IE6, lento, poco sicuro, ma nonostante ciò ancora restio a mettersi da parte.
Nella scorsa puntata ci siamo lasciati in “sospensione”, avendo implementato il primo test dell’applicazione ma non… la classe sotto test! Rimedieremo abbondantemente qui, svelando anche qualche novità interessante sul funzionamento di Spring.