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Sergio Ravera

Cresciuto in una tradizione familiare di commercianti, il mio spirito imprenditoriale mi ha spinto a lanciare il mio primo e-commerce nel 1998. La mia visione e dedizione hanno portato, nel 2002, alla fondazione di Artera, oggi un brand di riferimento nei servizi di cloud hosting premium managed. Guido come Amministratore Delegato la DHH Switzerland SA, parte del gruppo internazionale DHH S.p.A., quotato alla Borsa di Milano con il codice di riferimento (AIM – ISIN: IT0005203622). È sotto questo marchio che il brand Artera continua a crescere e prosperare. Oltre al mio impegno nel mondo aziendale, sono un ricercatore attivo nel campo delle nuove tecnologie, sempre affascinato dalle novità d’avanguardia nel settore.

Il commercio elettronico e i casi di truffa

Visionare, valutare, comparare, decidere di acquistare. Il commercio elettronico offre pieni poteri ai consumatori, che ovviamente sono alla ricerca del miglior rapporto qualità-prezzo o del prodotto introvabile nel circuito dei tradizionali negozi.
Tuttavia alcuni acquisti online potrebbero risultare delle truffe e gli ecommerce potrebbero macchiarsi di comportamenti scorretti nei confronti degli acquirenti.

Crittografia: bug nella generazione delle chiavi pubbliche tramite RSA

lucchettoL’Electronic Frontier Foundation’s SSL Observatory è un progetto che si occupa di raccogliere e analizzare i certificati usati per la crittografia di siti internet tramite HTTPS. I tecnici verificano la vulnerabilità di tutti i certificati SSL pubblici e documentano il lavoro delle autorità di certificazione, fornendo così dati utili sulle infrastrutture di crittografia ai ricercatori interessati.

Cloud, spuntano soluzioni vantaggiose per le aziende

Nell’ambito dell’ impegno di Microsoft per promuovere la competitività delle PMI italiane, supportandone l’innovazione attraverso un’adozione strategica del Cloud Computing, sono state presentate concrete soluzioni custom sviluppate dai partner a partire dalla piattaforma Cloud di Microsoft per rispondere alle specifiche esigenze delle aziende di piccole e medie dimensioni e delle microimprese.

Imprese italiane: “social”, ma prive di strategie efficaci

Facebook, Twitter, blog e derivati. I social media sono considerati strumenti utili per aumentare l’interazione con i consumatori e per raccogliere opinioni sul brand o sui relativi prodotti, ma le aziende italiane non hanno ancora adottato strategie efficaci per sfruttarne le capacità di “volano” verso nuove opportunità di business. A rivelarlo è l’indagine “Quanto è Social la tua Azienda?”, condotta in collaborazione da AIDiM, ANVED ed eCircle.

Tooltip e CSS3 Transition

Uno degli elementi più interessanti nell’ambito del web design è il tooltip. Questo genere di elemento serve spesso a fornire informazioni per chiarire un tipo di funzionalità o avvisare l’utente di una reazione legata ad una sua azione (di solito un click).

L’Unione Europea punta dritto sull’E-commerce

Via ai blocchi operativi che limitano lo sviluppo del commercio elettronico, via le briglie alle soluzioni di pagamento on-line. Sono queste le indicazioni suggerite dalla Commissione europea, che attraverso un documento ha ufficialmente varato 16 azioni volte a raddoppiare, da qui al 2015, la quota dell’eCommerce nelle vendite al dettaglio (oggi ferma al 3,5%) oltre che il peso dell’economia internet sul PIL europeo (oggi fermo al 3%).

Sicurezza in crescita per i siti e-commerce

Sicurezza nei trasferimenti di denaro e nello scambio di dati che avvengono tra commerciante ed acquirente. Sono queste le “tare” che frenano lo sviluppo del commercio elettronico. Le metodologie di pagamento utilizzate sono il bonifico bancario, il contrassegno o la carta di credito ed è proprio quest’ultimo il sistema potenzialmente più fragile. Lo scambio di codici necessario per la riscossione dell’importo può facilmente essere oggetto di manomissioni e frodi.

Le novità di Joomla 2.5

Per questo mese è prevista l’uscita della nuova release di Joomla, la 2.5. Non fatevi ingannare, nonostante la differenza di numerazione Joomla 2.5 è un upgrade della versione 1.7. L’aggiornamento da quest’ultima alla nuova versione si potrà effettuare tramite un pacchetto da installare da “Gestione estensioni” e non comporterà grossi problemi di compatibilità di template ed estensioni personalizzate.

Scuole, via libera per l’utilizzo di e-book e tablet

In futuro gli studenti non useranno più libri di testo, ma tablet, ebook, e altri strumenti digitali. Questa l’indicazione suggerita dal neo ministro della Pubblica Istruzione, Francesco Profumo, che si innesta nella linea di austerity introdotta dalla manovra Monti: meno sprechi, più spazio all’innovazione e alle nuove tecnologie. Dopo le sperimentazioni portati avanti per anni, il mondo della scuola italiana è dunque pronto per il grande passo

Giù l’internet fisso, su l’opzione Mobile

La connessione ad internet in banda larga prende la strada del mobile. A scapito del telefono, e del tradizionale collegamento fisso, il cosiddetto ADSL residenziale. È quanto emerge dall’ultimo rapporto dell’Osservatorio trimestrale sulle telecomunicazioni a cura dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Gli accessi diretti alla rete fissa sono calati di circa 400mila unità. Le linee mobili attive, invece, sono cresciute di 1,7 milioni, grazie soprattutto alle sim utilizzate per il traffico dati. Numeri incontrovertibili, che descrivono una progressiva migrazione.

Salgono le quotazioni di Google Plus

Il 2012 sarà l’anno di svolta del progetto Google Plus e forse dei piani Social in casa Google. 400 milioni di utenti o il progetto potrebbe chiudere, seguendo il triste destino dei predecessori Google Buzz e Google Wave. Plus conta ad oggi 62 milioni di utenti, ma può contare su un trend di crescita che dopo una iniziale stabilizzazione, ha ora ripreso a correre, con ben 12 milioni di utenti conquistati nel mese di Dicembre 2011. Numeri positivi, ma ancora lontani da quella marcia trionfale che a Mountain View auspicano di tracciare con il nuovo network.

Filtro SOPA, Internet corre seri pericoli

Stop Online Piracy Act. Si chiama così un disegno di legge che negli Stati Uniti, se attuato, potrebbe creare seri danni alla struttura di Internet. In caso di attuazione, infatti, il SOPA interverrebbe sulle funzionalità di base del sistema Domain Name Service, meglio noto come DNS. Lo scopo? Bloccare l’accesso a siti web non certificati o contenenti materiale protetto da copyright. Una soluzione che divide il web: a suo favore si pongono diverse aziende, soprattutto del settore intrattenimento. Sull’altro lato della barricata ecco invece Google, Mozilla e altri “player” che sostengono in toto la libertà di Internet.