Sicurezza nei trasferimenti di denaro e nello scambio di dati che avvengono tra commerciante ed acquirente, sono queste le “tare” che frenano lo sviluppo del commercio elettronico. Le metodologie di pagamento utilizzate sono il bonifico bancario, il contrassegno o la carta di credito ed è proprio quest’ultimo il sistema potenzialmente più fragile. Lo scambio di codici necessario per la riscossione dell’importo può facilmente essere oggetto di manomissioni e frodi.
Le armi di difesa: crittografia e certificati digitali
Ma in questa direzione si sono compiuti decisi passi in avanti. Gli sforzi dei portali di e-commerce sono oggi orientati soprattutto a tutelare la trasmissione dei dati cifrati. E con quali strumenti? Un’arma di difesa è rappresentata da livelli di crittografia elevati, come ad esempio il “Transport Layer Security”, che attraverso un protocollo HTTPS, garantisce l’invio delle informazioni personali sottoforma di pacchetti criptati. Oppure il “Secure Electronic Transaction“, sistema che sfruttando collaborazioni importanti con Mastercard e Visa, fa utilizzo di appositi certificati digitali, utili per identificare con precisione e nel dettaglio il venditore e il destinatario dei pagamenti.
Un aiuto anche dalla legge italiana e continentale
Una mano arriva anche dalla legislazione italiana, che richiede la presenza obbligatoria sul sito della denominazione dell’azienda e della partita IVA, inoltre, per i siti di maggior rilievo, un certificato digitale che ne garantisca la veridicità. Possiamo affermare che oggi i portali di e-commerce sono più sicuri e affidabili, in un contesto europeo che è pronto per accogliere la Single European Payment Area. Trattasi di una zona finanziaria, virtuale e assolutamente controllata, dove si garantiscono il diritto di recesso entro 14 giorni dell’acquisto, la restituzione completa della spesa entro 2 settimane in caso di prodotti non conformi alle aspettative, un’informazione dettagliata sulle peculiarità del venditore e sulla sua affidabilità e un limite massimo di 30 giorni per le spedizioni, con spese di spedizione a carico del venditore.
Obiettivi di crescita dichiarati
Un sistema che scopre le carte in tavola. L’Unione Europea mira ad incentivare lo shopping online tagliandone i costi e agevolando i compratori. L’obiettivo dichiarato è raddoppiare gli affari via commercio elettronico nei prossimi tre anni.