Diritto d’autore e delle comunicazioni in rete. Materia ostica, delicata. Materia da qualche mese sotto i riflettori, in ragione del provvedimento che dal prossimo mercoledì 6 luglio potrebbe dettare nuove regole e assegnare ampie deleghe di tutela all’Autorità Garante per le Comunicazioni. Contro Agcom e il pacchetto di modifiche non mollano però la presa i diversi oppositori, privati cittadini, studi legali, e associazioni come Agorà Digitale, Altroconsumo, Adiconsum, Assonet, Assoprovider.
Contro le restrizioni e gli eccessivi controlli
La conciliazione tra le parti è lontana
Gli addetti ai lavori temono che questa possa avviarsi nella rete una deriva censoria. A metà giugno in Camera dei Deputati è stato presentato il “Libro Bianco su copyright e tutela dei diritti fondamentali sulla rete internet”, compendio redatto da avvocati e imprenditori del web per presentare il diritto d’autore nei suoi molteplici aspetti, giuridici, tecnologici, sociali, politici, economici. AgCom ha però risposto per le rime, accusando di propaganda e disinformazione i promotori dell’iniziativa. Le posizioni, per il momento, sono nettamente distanti. Il provvedimento rischia di iniziare il suo corso in un clima ad altissima tensione.