Recentemente è stato messo a disposizione, online, un riassunto di tutte le technical preview dell’attesa release di Windows Server 2016. Siete curiosi di sapere quali novità ci attendono? Oggi, parliamo proprio di questo!
Per prima cosa Nano Server offre il deploy di un windows server sostanzialmente più leggero: in modalità 64 bit e con i servizi base, si arriva ad occupare solamente 400 MB rispetto alla classica versione che ci portava a ben 6 GB. Un cambiamento molto positivo, che rende l’OS decisamente più slim e che da la possibilità agli utenti di personalizzare sempre più l’installazione di WS 2016.
Un’altra novità è garantita da Powershell 5.0, che permette una buona usabilità ed un controllo gestione via shell. Molto gradita agli utenti sarà anche la retrocompatibilità, che ne garantirà i benefici anche per le versioni precedenti a Powershell.
Buone notizie anche per gli sviluppatori: l’introduzione di classi (sintax e semantix) e l’improvement nell’ambiente integrato di scripting. Questo renderà più facile il lavoro a chi è abituato ad usare altri linguaggi di programmazione.
Altre gradite novità sono state presentate, come ad esempio il Virtual Desktop Infrastructure, ma ha destato maggiormente la curiosità degli addetti ai lavori l’avvento dei Windows Server Containers. Di cosa si tratta? È presto detto: ci sarà la possibilità di gestire diverse applicazioni su uno stesso sistema, utilizzando l’interfaccia a riga di comando Docker.
Con una seguente technical preview inoltre, è stato presentato Hyper-V Containers e sono stati risolti alcuni problemi di compatibilità, emersi precedentemente. Per quanto riguarda Hyper-V, possiamo dire che ci permette di agglomerare i containers all’interno di VM leggere, permettendo un buon livello di isolamento.
Dopo quest’analisi potremmo pensare che gli addetti ai lavori non vedano l’ora di poter aggiornare la versione di WS. Tuttavia sembra non essere così: con una nuova politica in ambito di licenze, la differenziazione tra versione standard e datacenter, diventa piuttosto marcata. Questo porterà ad un implemento dei costi, per coloro che intendono servirsi di Windows Server 2016 su configurazioni multi socket con 10 core. La vendita delle licenze infatti, inizierà un abbandono dei modelli per socket, prediligendo il sistema core.
Ad ogni modo, è ancora piuttosto prematuro un giudizio sul successo o meno della realese. Certo, i sondaggi e le stime non sono tra i più ottimistici, ma i dubbi verranno presto chiariti. L’uscita è infatti prevista per la metà di questo anno, quindi manca poco. I costi sono 882 dollari per la declinazione standard, e 6155 per la standard.