Microsoft Edge si apre all’open source

Microsoft Edge, inizialmente noto con l’altisonante nome di Project Spartan, è il nuovissimo browser per Windows 10 progettato da Microsoft. Una scelta netta quella di Microsoft che ha deciso di mandare in pensione un suo stesso prodotto e quello che tuttora è uno dei browser più conosciuti al mondo: Internet Explorer.

Il mutamento della navigazione, del web e dell’approccio utente, un orizzonte diverso da quello entro il quale era stato progettato e pensato Internet Explorer, hanno reso necessario un prodotto nuovo, più veloce, sicuro, compatibile con i nuovi standard e che accompagnerà per il momento l’ultima versione di Explorer, la numero 11.

Tutto ciò è risaputo, ma la novità di questi giorni è un’altra ed è stata preceduta da diversi rumors. Proprio come si era vociferato nei mesi scorsi, pochi giorni è stata ufficializzata la volontà di rendere una parte di Microsoft Edge open source.

Ad essere offerto al pubblico attraverso GitHub con il nome di ChakraCore sarà, in particolare, il motore JavaScript di Edge, sviluppato nel 2008 per Explorer 9 e che adesso è entrato a far parte del nuovissimo Windows 10.

Una scelta nient’affatto casuale o scellerata. Al contrario risponde alla volontà di Microsoft di accelerare lo sviluppo del progetto attraverso l’aiuto di sviluppatori indipendenti o case come AMD o Intel che potranno lavorare direttamente sul prodotto e mandare utilissimi feedback.

Così, già a partire da questo mese gli sviluppatori interessati potranno avere tra le mani il codice sorgente, anche se per ora Microsoft non ha dato indicazioni su quali siano le priorità di sviluppo. Si conferma dunque il cambio di strategia della casa di Redmond e del suo nuovo CEO Satya Nadella: uno stile più innovativo e più aperto alle community open source.

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