Ne erano già piuttosto evidenti i grandi vantaggi, ma il banco di prova è stata la difficile parentesi pandemica, quando la chiusura dei negozi dovuta al lockdown del 2020 ha imposto la scommessa e l’investimento sul commercio elettronico. Al punto che ne sono nati tanti nel giro di poco tempo, con il bisogno di collaborare a distanza con partner e dipendenti.
In questo contesto, la tecnologia del Cloud Computing per e-commerce ha dimostrato la sua vera natura, permettendo la continuità del business, creando un divario enorme tra le aziende con problemi di prestazione e quelle in grado di tenersi in piedi anche nei periodi più critici.
Per le prime non c’è stato margine perché i punti critici delle piattaforme e-commerce, lato tecnico, grafico o nei contenuti, si pagano al caro prezzo della perdita di reputazione, affidabilità e posizionamento.
Vince il sito più veloce, il più semplice da navigare e quello percepito più sicuro dai potenziali clienti. E non è un caso che una delle maggiori tendenze del digitale per il prossimo futuro sia proprio il Cloud Computing.
Questa tecnologia rappresenta una fondamentale leva di sviluppo e un vantaggio per i business online con un commercio elettronico. E in questo articolo vediamo perché e come il Cloud Computing può supportare l’e-commerce.
I bisogni dell’e-commerce
I negozi online hanno funzionalità diverse rispetto agli altri siti, questo è evidente. Ma spesso non lo è altrettanto il modo per uscire dal pantano e creare un terreno di crescita solido e prolifico.
Ecco perché è importante il momento della pianificazione degli obiettivi, in cui ogni azienda dovrebbe mettere nero su bianco la propria road map. Sulla base di questa, prevedere anche la tecnologia per la trasformazione digitale.
che permette di sviluppare e crescere.
Un sito e-commerce ha senz’altro bisogno di poter contare su una maggiore flessibilità nel compiere alcune operazioni principali:
- per mantenere i database dove archiviare, proteggere e condividere i dati personali
- per rendere le informazioni facilmente accessibili da diversi dispositivi che si appoggiano a server separati
- per elaborare i pagamenti e tracciare le vendite. La sua esistenza, infatti, dipende dalla fluidità di funzionamento di questi aspetti.
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I vantaggi del Cloud Computing per l’e-commerce
Dopo aver visto in estrema sintesi quali sono i bisogni degli e-commerce, entriamo nel dettaglio dei vantaggi del Cloud Computing per i siti che vendono online.
Sicurezza – Protezione dei dati
Uno dei maggiori vantaggi dell’integrazione del Cloud Computing nell’infrastruttura aziendale è quello di rendere sicuri i dati interni ed esterni. La tecnologia cloud offre un’archiviazione sicura dei dati e, come sappiamo, la sicurezza è uno degli aspetti cruciali per l’e-commerce.
I negozi online gestiscono grandi volumi di informazioni private e sensibili di visitatori e clienti che condividono dati personali, come l’indirizzo, il numero di telefono, quello della loro carta, le password. Una violazione di questi dati a danno del cliente può compromettere irrimediabilmente l’affidabilità e la reputazione dell’azienda, oltre a esporre al rischio di subire azioni legali.
Le moderne tecnologie e le policy che caratterizzano gli ambienti IT e il cloud storage assicurano riservatezza, integrità e protezione da attacchi esterni e attacchi DDoS (Distributed Denial-of-Service), ovvero quelli con cui gli hacker mandano in palla i servizi sommergendo i server con una eccessiva quantità di traffico.
Le conseguenze di questo abnorme aumento di traffico si concretizzano nell’impossibilità di fare acquisti sul sito, oltre che nella compromissione della fiducia nell’azienda.
Scalabilità
Un altro vantaggio importante del Cloud Computing per l’e-commerce è la sua flessibilità e la possibilità di adattarsi ai cambiamenti e alla crescita dell’azienda. Insomma, la sua scalabilità.
Questo significa che se cresce il numero delle visite al sito e/o se cresce il numero dei prodotti esposti in vetrina, grazie alla tecnologia cloud l’e-commerce riesce ad adeguarsi con facilità a questa situazione. Al contrario, un server locale andrebbe aggiornato.
Da considerare, poi, che i servizi da pagare scalano anch’essi, ovvero all’eventuale crescita o decrescita corrisponde l’aggiunta o la rimozione di risorse e la relativa quantità di larghezza di banda usata. La larghezza di banda può essere adattata alle specifiche esigenze di traffico.
Questa scalabilità significa che non ci si deve più preoccupare dello spazio di archiviazione che può esaurirsi, o dei costi per servizi che diventano troppo alti da sostenere, perché si paga solo ciò che serve e che si consuma.
Velocità
Investire nel Cloud Computing è un passo vantaggioso anche per quanto riguarda la velocità di navigazione tra le pagine web. Se una pagina impiega tanto tempo a caricarsi, le persone si scoraggiano e abbandonano il sito per un altro simile ma più rapido.
La lentezza di caricamento delle pagine può dipendere da errori di natura tecnica che impediscono al sito di funzionare correttamente (ricordiamoci dei famosi Core Web Vitals di Google), ma anche da intensi picchi di traffico in occasione di promozioni, offerte con sconti o svendite. Quando troppe persone tentano di accedere all’e-commerce, il sito va in crash.
Questo aspetto è legato a quello della scalabilità, perché aumentare le capacità del server significa evitare questi possibili scenari.
I costi
Uno dei vantaggi più apprezzati dalle aziende è la riduzione dei costi IT. Il Cloud Computing risolve anche questo problema dei costi legati ad alcuni aspetti:
- alla necessità di dotarsi di apparecchiature hardware e software, senza i quali non si potrebbe lavorare, e che il cloud sostituisce egregiamente con la sua tecnologia. Non è necessario acquistare apparecchiature interne.
- al grande consumo di elettricità e spazio dei grandi centri dati che viene abbattuto con il cloud. I negozi di e-commerce possono ridurre le bollette per i consumi elettrici. Inoltre, con il Cloud Computing è possibile espandere rapidamente le risorse (secondo il già citato vantaggio della scalabilità, pagando solo ciò che si consuma)
- alla necessità di fare manutenzione di una rete fisica e impiegare risorse. In questo modo, il personale IT liberato dalle incombenze delegate al provider dei servizi cloud può investire le energie in altre attività.
Inoltre, grazie al Cloud Computing i dipendenti possono beneficiare di strumenti basati sul cloud, dai servizi di videoconferenza al software di contabilità, progettati per organizzare e archiviare in modo sicuro i dati.
Le prestazioni del sito come bonus SEO
La velocità del sito web gioca un ruolo fondamentale per la riuscita dei progetti di e-commerce. Diversi studi dimostrano che le persone abbandonano una pagina web che impiega oltre 3 secondi per caricarsi.
Come premesso, quando abbiamo fatto l’esempio sui picchi di traffico elevato, in corrispondenza di alcuni momenti legati a promozioni, sconti, ecc., nel caso di un rallentamento delle pagine del sito la conseguenza più scontata sarebbe quella di un aumento della frequenza di rimbalzo e di una diminuzione delle conversioni.
Anche le statistiche dimostrano che per aumentare le opportunità di ottenere alti tassi di conversione con l’e-commerce, è necessario garantire una velocità del sito idealmente compresa tra 0 e 2 secondi. Nella realtà dei fatti questo tempo può protrarsi anche fino ai 4 secondi, ma non di più. Un sito che impiega già dagli 8 ai 10 secondi per caricarsi, è un sito sicuramente abbandonato.
Anche in questo caso ci viene in aiuto il cloud che riduce la latenza delle prestazioni di rete, perché i fornitori dei servizi cloud memorizzano i dati e l’archivio di utenti.
Prestazioni e velocità elevate hanno un impatto positivo sulla SEO. I motori di ricerca percepiscono la rapidità di caricamento delle pagine web come un plus per l’utente che vive un’esperienza molto più fluida, favorendone dunque il posizionamento in SERP.
Analisi dei dati più efficace e in tempo reale provenienti da più fonti unificate
Le vendite online consentono di raccogliere dati sulle attività dei clienti sui vari canali utilizzati. Dal sito web ai social media, circola una enorme mole di informazioni (Big Data) che possono disperdersi facilmente per incapacità di raccolta e analisi.
Con la Cloud Analytics possiamo archiviare e condividere i dati “siloed” su più canali, a differenza di quanto farebbe l’analisi dei dati on-premises. La migrazione al cloud offre l’opportunità di combinare tutte le fonti di dati aziendali per creare un quadro più unitario e completo.
Tutti i vari settori aziendali, dal team del marketing alle vendite, al servizio clienti, possono accedere rapidamente a questi dati in un unico luogo, indipendentemente dalla fonte di provenienza.
L’analisi in cloud permette anche di elaborare grandi quantità di dati trovando pattern e modelli, prevedendo le richieste future ed estrapolando le informazioni in tempo reale.