La fine delle social news

digg-logoDario propone in una lucida analisi la sua diagnosi sulla crisi che ha colpito digg, il noto sito di social news. Che i ‘retweet‘ e i ‘mi piace‘ possano essere una valida alternativa in fatto di sistemi di rating delle notizie, è tutto da dimostrare.

Dalle nostre parti il punto di riferimento dell’informazione condivise è stato a lungo OKNotizie. Per diverso tempo è stato un potenziale driver di traffico a dir poco devastante, almeno per quei siti appoggiati su hosting traballanti e impreparati a reggere migliaia di visitatori concentrati in pochissimo tempo.

Poi, anche OKNotizie ha cominciato ad andare alla deriva. Parte del problema è da ricondurre all’eccessiva popolarità:

  1. Tanto traffico genera interessi
  2. Il portale si riempie di ‘spam’ a vario titolo
  3. I super user/amministratori cercano di difenderlo…
  4. …Ma alla fine abusano del proprio potere

Ha fatto molto scalpore di recente il caso Meemi su Wikipedia, con alcuni utenti bannati dai ‘guardiani di porta’ dopo un’aspra discussione sulla voce aziendale.

Mi pare di vedere delle analogie.

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